Riceviamo e volentieri pubblichiamo

RIFLESSIONI SUL DL "BIANCHI" DI RIFORMA AL DLGS 422. LA NUOVA SCADENZA DEL 31 DICEMBRE 2008 PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI

RIFLESSIONI SUL DL "BIANCHI" DI RIFORMA AL DLGS 422. LA NUOVA SCADENZA DEL 31 DICEMBRE 2008 PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI

Lo schema di disegno di legge, collegato al disegno di legge finanziaria 2008, recante misure organizzative e procedurali in materia di mobilità sul territorio (qui convenzionalmente definito “DL Bianchi”) prevede, tra le molte altre sue innovative disposizioni, che  “l'affidamento con procedure ad evidenza pubblica deve aver luogo entro il 31 dicembre 2008 per i servizi pubblici locali effettuati con veicoli su gomma …..”

Questa scadenza non può essere rispettata, poiché lo “impediscono” altre norme dello stesso DL; in particolare quelle di seguito sinteticamente richiamate:
a) I corrispettivi da porre a base di gara sono determinati utilizzando come parametro di riferimento i costi standard (art. 17 “Obblighi di servizio pubblico” comma 1 + art. 18 comma 2 lettera a). I criteri per la misurazione dei costi standard, da applicare a decorrere dL'anno finanziario 2009, ai fini della quantificazione delle risorse spettanti a ciascuna Regione sono determinati con decreto del Ministro dei trasporti ……. entro il 31 dicembre 2008 (art. 16 “Servizi minimi” comma 4).
b) I corrispettivi sono soggetti a revisione annuale ………… applicando i criteri determinati entro il 31 dicembre 2008 con decreto del Ministero dei trasporti, ……. (art. 19 “Contratti di servizio” comma 4).
c) Con decreto del Ministro dei trasporti ……., sono determinati entro il 31 dicembre 2008 gli standard per individuare i servizi minimi; entro i successivi 180 giorni le Regioni provvedono L'individuazione dei servizi minimi in conformità a tali standard (art. 16 “Servizi minimi” commi 1-bis e 3). La quantità e la qualità del servizio che deve essere erogata è specificata nei programmi triennali dei servizi (art. 14 “Programmazione dei trasporti locali” comma 2 lettera a-bis); nei programmi triennali dei servizi sono anche specificate le modalità di adeguamento delle risorse destinate L'esercizio (art. 14 comma 3 lettera c-bis) e le modalità di attuazione e revisione dei contratti di servizio pubblico (art. 14 comma 3 lettera e).
Per affidare i servizi entro il 31 dicembre 2008 occorre bandire la gara entro giugno-luglio 2008.
Per questa “scadenza” molto difficilmente saranno stati definiti i costi standard, la conseguente nuova quantificazione delle risorse spettanti a ciascuna Regione (che poi a sua volta le deve allocare con il Programma Triennale), i criteri di adeguamento dei corrispettivi, gli standard per individuare i Servizi Minimi.
Ma, anche nel caso in cui il Ministero dei Trasporti rispettasse le scadenze programmate, molto difficilmente una gara potrebbe essere bandita prima della fine 2009 – metà 2010, considerati:
 le attività di programmazione alla scala nazionale, regionale e locale che discendono dai previsti decreti ministeriali,

 l’importanza  delle decisioni di cui sopra (servizio e corrispettivo) nell’elaborazione del progetto di gara,
 i (lunghi) tempi necessari per progettare una gara.

Non vi è alcuna certezza, inoltre, che si possa a breve contare sui bandi di gara-tipo, capitolati-tipo e schemi di contratto-tipo che devono essere predisposti (entro quando?) dL'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (art. 18 comma  2 lettera a bis).
Considerato che “I bandi di gara devono essere conformi ai capitolati-tipo predisposti dL'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ………..” (art. 18 comma  2 lettera a), per rispettare la scadenza del 31 dicembre 2008 tale documentazione dovrebbe essere disponibile non oltre la primavera del 2008.

Altro aspetto problematico è quello delle tariffe.
All’art. 18 comma  6 è prevista la revisione triennale delle tariffe disciplinata dai programmi triennali regionali dei servizi di trasporto pubblico locale in conformità ad uno schema tipo approvato (entro quando?) dal CIPE (art. 14 comma 3 lettera d). I criteri di aggiornamento delle tariffe devono essere esplicitati nel contratto di servizio (art. 19 comma 3 lettera d).
Dunque: prima il CIPE deve definire gli schemi, poi le Regioni disciplinare il sistema tariffario, infine la nuova disciplina deve essere riportata nei contratti di servizio (che, essendo parte essenziale della regolazione di gara, devono essere allegati al bando). Tale iter dovrebbe essere concluso prima della pubblicazione del bando di gara, ossia entro giugno-luglio 2008 (“scadenza” limite per potere affidare i servizi entro il 31/12/2008).  

Infine, i beni essenziali.
Confermato (opportunamente) che “Il bando di gara deve garantire che la disponibilità a qualunque titolo delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali essenziale per L'effettuazione del servizio non costituisca, in alcun modo, elemento discriminante per la valutazione delle offerte dei concorrenti. Il bando di gara deve altresì assicurare che i beni di cui al periodo precedente siano, indipendentemente da chi ne abbia, a qualunque titolo, la disponibilità, messi a disposizione del gestore risultato aggiudicatario a seguito di procedura ad evidenza pubblica”, è stabilito che con decreto del Ministro dei trasporti saranno definiti (entro quando?) “i beni, diversi da quelli sopra indicati, ritenuti strumentali per L'espletamento dei servizi oggetto delL'affidamento ed il cui reperimento sul mercato risulti complesso o richieda tempi prolungati” (art. 18 comma 2 lettera a).
Una delle attività più complesse (e che richiede il maggiore tempo di espletamento) del progetto di gara è quella che, partendo dall’individuazione dei beni essenziali, conduce alla definizione delle condizioni di loro resa disponibilità (che generalmente si concretizza nella stipula dell’accordo con i proprietari dei beni che la disciplina).
Sicchè per rispettare  la scadenza dell’affidamento al 31/12/2008 sarebbe necessaria una (ovviamente impossibile) immediata individuazione da parte del Ministero dei Trasporti dei beni “di complessa reperibilità”.

Quanto sopra esposto evidenzia che, nel caso in cui il DL Bianchi fosse approvato nell’attuale sua stesura, il processo di affidamento dei servizi con procedure ad evidenza pubblica si bloccherebbe quantomeno sino al 2009-2010.
Si vanificherebbero, inoltre, le attività di progettazione di alcune gare che, con notevoli difficoltà e dispendio di risorse, Regioni ed Enti Locali stanno portando avanti e che potrebbero non essere arrivate a compimento (con la pubblicazione del bando di gara) prima dell’approvazione della nuova legge.

Ciò premesso, si auspica:
 che nei passaggi parlamentari il DL sia profondamente modificato, mantenendo le non poche sue parti innovative e chiarificatrici, correggendo quelle che lo qualificano come inapplicabile o a rischio di illegittimità ed eliminando quelle che, anche aldilà degli intendimenti del legislatore, di fatto rinviano ulteriormente l’applicazione della riforma;
 che siano, con specifiche disposizioni, salvaguardate (ossia non vanificate) le azioni di progettazione delle gare già avviate da Regioni ed Enti Locali ed il cui iter non risulti concluso all’atto dell’entrata in vigore della nuova legge.
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*(art. 18 del DLgs 422/97 “Organizzazione dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale” comma
5, come “modificato” dal DL “Bianchi”).
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L'autore:
Nicola Serafino ha una specifica competenza in materia di assistenza agli enti per la progettazione delle gare di affidamento dei servizi di trasporto.
Attualmente assiste la progettazione di numerose gare in Veneto ed in Piemonte.
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Nota della redazione
Pubblichiamo L'intervento di Nicola Serafino allo scopo di aprire un dibattito sul tema.
Le opinioni espresse non rappresentano una posizione di clickmoblity.it ma solo L'opinione delL'autore.Nicola Serafino

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