Nuove tecnologie e trasporti

TORINO. ALLO STUDIO IN PIEMONTE IL NUOVO VEICOLO URBANO MULTI-ECOLOGICO

TORINO. ALLO STUDIO IN PIEMONTE IL NUOVO VEICOLO URBANO MULTI-ECOLOGICO

La Regione attiva il sistema ricerca piemontese per la sperimentazione  Bairati: “Il progetto è importante come prima vera realizzazione degli investimenti sulla mobilità sostenibile. Si tratta di un format di collaborazione tra aziende, istituti di ricerca ed enti pubblici”

Sarà costruito in Piemonte un concept di veicolo urbano elettrico e sostenibile, per poter sfruttare direttamente e indirettamente tutte le fonti e/o vettori di energia alla ricerca della combinazione migliore, in primo luogo L'energia solare e L'idrogeno.

Sarà inoltre ecologico e totalmente riciclabile, per annullare le emissioni di gas inquinanti e di CO2 nelle aree urbane e ridurre L'impatto ambientale durante L'intero ciclo di vita del prodotto.

Al progetto sperimentale insieme alla Regione Piemonte e all’Environment Park, partecipano il Centro Ricerche Fiat e il Politecnico di Torino, la Camera di Commercio di Torino con il progetto From Concept to Car, l’Istituto Europeo di Design e l’Istituto di Arte Applicata e Design, Novamont e il Consorzio Proplast, Sagat, ENECOM, Sydera e Bee Studio.  Environment Park, Centro Ricerche Fiat, Politecnico e Camera di Commercio di Torino, Istituto europeo di design, Istituto di arte applicata e design, Novamont, Consorzio Proplast, Sagat, Eenecom, Sydera e Bee Studio.

Il nuovo veicolo sarà anche decisamente economico – in grado di raggiungere livelli di costo chilometrico 10 volte inferiori rispetto ad una city car di normale produzione a benzina -, flessibile nelL'uso e nella personalizzazione, adatto alla mobilità urbana individuale e condivisa (car sharing e van sharing), predisposto per i servizi basati sulL'architettura telematica Blue&Me (navigazione dinamica, assistenza nel parcheggio, prenotazione di accessi), dotato di batterie ad elevata efficienza energetica che si ricaricano in 10 minuti.

Il risultato sarà un vero e proprio laboratorio mobile, aperto a una vasta sperimentazione di sistemi dedicati al tema della mobilità urbana.
Fra gli obiettivi:  
– la ricerca della migliore soluzione nell’impiego combinato di fonti di energia alternativa (solare, idroelettrica, biogas, ecc.);
– la sperimentazione di materiali ad elevata efficienza strutturale e totalmente riciclabili;
– la selezione delle tecnologie innovative più rilevanti per la mobilità urbana (ad esempio, batterie di nuova generazione ad elevata efficienza energetica che si ricaricano in 10 minuti, celle fotovoltaiche flessibili, sistemi per il comfort e il benessere a basso consumo energetico, ecc.);
– la possibilità di rivolgersi a un’utenza estesa e ad “ambiti” diversificati.

Con la scelta di promuovere attività di innovazione, trasferimento tecnologico e cooperazione industria le in quest’ambito, la Regione Piemonte e il sistema ricerca automotive piemontese confermano a livello europeo la propria leadership nella mobilità urbana sostenibile.

“Il progetto – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per l’Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati – è importante come prima vera realizzazione degli investimenti sulla mobilità sostenibile. Si tratta di un format di collaborazione tra aziende, istituti di ricerca ed enti pubblici, che intendiamo adottare anche in altri campi. Il progetto prevede non solo lo sviluppo del prototipo di veicolo ecologico, ma anche gli investimenti sui dimostratori – che in questa fase abbiamo individuato nell’aeroporto Caselle (grazie alla collaborazione di Sagat) e nell’area di Mirafiori. Crediamo che questo sistema di mobilità ci garantirà affidabilità e realizzabilità industriale”.

“L’iniziativa – ha commentato il Rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo – è un buon esempio della sinergia tra enti, aziende e istituzioni di ricerca sul territorio piemontese che potrà consentire in tempi brevi di avere un prodotto di alta qualificazione tecnologica e potrà essere il primo elemento di una catena di sviluppi futuri”.

“Il progetto sperimentale – ha concluso Nevio Di Giusto, amministratore delegato del Centro Ricerche Fiat – per la realizzazione di un concept di veicolo urbano ecosostenibile è certamente una buona occasione per il sistema imprenditoriale, accademico e della ricerca piemontese per trovare comuni modalità di azione, lavorare in sinergia e risolvere importanti sfide”. M. Gio M. – clickmobility.it

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