Il tema smog e mobilità è stato tema centrale nel congresso nazionale di Legambiente, tenutosi dal 7 al 9 dicembre

ROMA. SMOG, I DATI DI LEGAMBIENTE: 7 CITTA' SU 10 SONO FUORI LEGGE

ROMA. SMOG, I DATI DI LEGAMBIENTE: 7 CITTA' SU 10 SONO FUORI LEGGE

Legambiente ritiene che si debba passare al “pay per use”, introducendo forme di ticket urbano per le automobili al fine di scoraggiare il trasporto privato recuperando nello stesso tempo risorse per il trasporto pubblicoCogliati Dezza: “E’ evidente come nelle nostre città sia urgente invertire la rotta, con interventi strutturali sulla mobilità cittadina”

149 giorni di superamento a Torino, 127 a Venezia, 121 a Verona. E ancora, 116 a Vicenza, 115 a Cagliari e Padova, 110 a Reggio Emilia. E poi 107 a Lodi, 106 a Frosinone, 100 a Milano e Pesaro.
E’ un quadro nero quello presentato dalla centraline di rilevamento delle polveri sottili nelle maggiori città italiane ed elaborato da Legambiente.
I dati sul PM10 (aggiornati al 25 novembre scorso) riportano un numero impressionante di superamenti giornalieri della soglia consentita dalla legge (che fissa, dal 2005, il valore limite medio giornaliero per le polveri sottili a 50 µg/mc, che può essere superato al massimo per 35 giorni all’anno).

Questo bonus è stato invece già ampiamente consumato da 47 città su 68 (sette città su dieci).
Il tema smog e mobilità è stato un tema centrale nel congresso nazionale di Legambiente, tenutosi dal 7 al 9 dicembre.
In particolare l’associazione ambientalista ritiene che si debba passare al “pay per use”, introducendo forme di ticket urbano per le automobili al fine di scoraggiare il trasporto privato recuperando nello stesso tempo risorse per il trasporto pubblico.

Il principale imputato dell’inquinamento atmosferico nelle città è il traffico che contribuisce per ben il 70% delle emissioni di PM10, l’inquinante più diffuso e pericoloso per la salute umana. Mentre la seconda fonte è il riscaldamento, che varia da un contributo del 26% al nord all’8% al sud.
Negli ultimi dieci anni, inoltre, le emissioni di CO2 da trasporto stradale sono aumentate del 18%, contribuendo a circa un quarto del totale nazionale di emissioni del principale gas serra.

“E’ quindi evidente – ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, coordinatore del comitato scientifico di Legambiente – come nelle nostre città sia urgente invertire la rotta, con interventi strutturali sulla mobilità cittadina, più efficaci dei disorganici blocchi del traffico e delle targhe alterne che ogni inverno si susseguono con scarsi risultati.
Il vero obiettivo – aggiunge Cogliati Dezza – rimane quello di ridurre il numero di veicoli in circolazione, incrementando il trasporto pubblico, per migliorare non solo l’aria ma anche la qualità della vita nei centri urbani e la salute dei cittadini”.

“Il fatto che quest’anno – conclude il coordinatore del Comitato scientifico dell’associazione ambientalista – ci sia qualche debole segnale di miglioramento del numero di giorni in cui le polveri sottili hanno superato i limiti di legge non deve far cantare vittoria ai sindaci. La situazione era e resta allarmante. E inoltre il miglioramento non è frutto di politiche strutturali nella lotta L'inquinamento atmosferico e per la tutela della salute dei cittadini”.

Materiali congressuali: i documenti tematiciManu Mich. – clickmobility.it

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