Trasporti e finanziaria

ROMA. FINANZIARIA, SINDACATI PERPLESSI "MANCANO RISPOSTE SU TRASPORTI E PA

ROMA. FINANZIARIA, SINDACATI PERPLESSI "MANCANO RISPOSTE SU TRASPORTI E PA

Cgil, Cisl, Uil “I maxiemendamenti alla finanziaria non sembrano contenere risposte alle questioni poste dalle organizzazioni sindacali”Claudiani Fit Cisl “colpo di mano sulle ferrovie”

Il primo sguardo ai maxiemendamenti alla finanziaria lascia perplessi i sindacati "non sembrano contenere risposta alle questioni poste dalle organizzazioni sindacali".
La valutazione di massima dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti non si fa attendere soprattutto in tema di trasporti e pubblica amminstrazione.

"Nel testo della finanziaria non e' indicata la clausola sociale di salvaguardia per il trasporto pubblico locale, frutto di un accordo gia' firmato con il governo, mentre sono state inserite norme sulle diverse tratte ferroviarie che non rispondono alla necessita' di garantire, da parte delle Ferrovie dello stato, una efficace risposta alle esigenze di mobilita' di tutto il paese, ne' tanto meno L'indicazione delL'unicita' contrattuale per il settore".

"L'assenza di risorse finanziarie per le Ferrovie e le condizioni del trasporto aereo, porteranno ad un inevitabile deterioramento delle prospettive complessive del sistema dei trasporti nel paese. E' inammissibile che – sottolineano i tre segretari generali -, di fronte a questi problemi della Pubblica amministrazione e dei trasporti, per non parlare di quelli L'Alitalia il governo non abbia voluto aprire, fino ad oggi, un tavolo di confronto come richiesto dal sindacato".

Sulle ferrovie Claudiani parla di  "colpo di mano".
"E’ sconcertante che il Governo presenti nell’emendamento alla finanziaria all’esame del Parlamento un testo che riguarda la liberalizzazione del servizio ferroviario e l’assetto del servizio universale, totalmente diverso rispetto all’accordo che il sindacato aveva raggiunto sulle stesse questione il 18 luglio scorso con il Governo, in rappresentanza di ben 4 Ministeri e della stessa Presidenza del Consiglio" – sottolinea in una nota il segretario generale della Fit Cisl Claudio Claudiani -.

"Sorprende e sgomenta – prosegue Claudiani – che una materia così delicata trovi surrettiziamente posto, con una sorta di colpo di mano, nella legge finanziaria su un tema così delicato. La conseguenza è che sui collegamenti ferroviari non economicamente sostenibili il servizio universale sarà affidato e assicurato solo nei limiti delle risorse disponibili individuate da parte del Governo e mancherà la quota derivante dal pedaggio, così come previsto dall’accordo del 18 luglio scorso.
La scelta dimostra l’assoluta e ormai conclamata inaffidabilità nel metodo del Governo e nel merito una profonda divisione economica, dagli inquietanti risvolti sociali, dei servizi ferroviari tra quelli ricchi e i servizi poveri, questi ultimi riguarderanno prevalentemente il Mezzogiorno".

"L’approvazione di queste norme – aggiunge Claudiani – indebolisce visibilmente il ruolo del sistema nazionale ferroviario, provocando una netta separazione tra i servizi offerti e il loro indice di qualità".

"Non ci resta – conclude il segretario generale della Fit Cisl – che confidare sull’autonomia dei parlamentari e la loro valutazione sulle conseguenze che queste norme determineranno sul piano della coesione sociale e dei servizi ferroviari offerti ai cittadini".
Manu Mich. – clickmobility.it

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