Tempi e scelta dell'ipotesi d'ingresso da stabilirsi nei prossimi mesi

GENOVA. AMI RIENTRA IN AMT: DOMANI LA DELIBERA APPRODA IN CONSIGLIO COMUNALE

GENOVA. AMI RIENTRA IN AMT: DOMANI LA DELIBERA APPRODA IN CONSIGLIO COMUNALE

Necessari ancora alcuni mesi per definire con precisione il futuro di Ami, la delibera comunale è un punto di partenza poi toccherà a giunta e Amt valutare le ipotesi in linea con i piani industriali di Amt, Ami e Genova ParcheggiSoddisfatta la federazione territoriale degli autoferrotranvieri

Ormai è certo: Ami rientra in Amt.
Non c'è ancora la certezza matematica sui tempi e soprattutto sulla scelta delL'ipotesi di ingresso ma con la delibera comunale il dado è tratto.
La delibera, che approda domani in consiglio comunale, è un vero e proprio punto di partenza dal quale si dipanerà il futuro di Ami.
La certezza è il rientro saranno poi giunta ed Amt a valutare le ipotesi, il tutto in base ai piani industriale che proporranno Amt, Ami e Genova Parcheggi.

Soddisfatta anche L'Ugl. La federazione territoriale degli autoferrotranvieri commenta positivamente.

"Abbiamo avuto modo di assistere alla seduta del Consiglio Comunale in merito allo spinoso argomento AMI, apportando il nostro minimo contributo alle forze politiche che hanno voluto ascoltarci in merito all’annosa vicenda del rientro AMI e del personale, di provenienza AMT, interessato – spiega il segretario Amt-Ami Luca Lagomarsino -.
Dopo i vari incontri con l’amministrazione – continua Lagomarsino – nella persona dell’assessore Paolo Pissarello, e l’audizione di tutti i sindacati di venerdì 7 dicembre finalmente è risultato chiaro e senza ombra di dubbio che tutti i lavoratori AMI non devono in nessun modo essere penalizzati dalle passate scelte politiche  che oggi ci hanno portato in questa incresciosa situazione. Il tutto è rafforzato dall’accordo, deliberato poi in Giunta a novembre 2004, tra Comune e sindacati del Marzo 2004 che specificava il rientro di tutto il personale in caso di fallimento della società AMI".

"In base agli interventi effettuati – dichiara il segretario – con grande soddisfazione si è deciso di modificare alcune parole dandole precisi significati molto importanti riguardo al futuro di tutti i dipendenti AMI, ovvero nei passi dove si trattano i destini degli attuali dipendenti si è deciso di specificare il mantenimento dell’attuale contratto di Lavoro e l’appartenenza a dipendente di AMT.
Rimane sempre nell’aria la possibilità che alcuni dipendenti AMI siano dati in distacco presso diverse strutture comunali, ma questo sarà concertato in seguito al rientro totale in AMT, pur esprimendo alcune nostre riserve".

"Resta sempre il rebus di come gestire il patrimonio immobiliare (rimesse ed uffici) se tramite la società di vendita comunale SPIM oppure al rientro dei beni in Comune, di certo l’intenzione comunale è di mantenere in casa la proprietà degli immobili e meno che mai vendere altre rimesse provocando gravi disagi all’organizzazione del servizio quotidiano, solo per la rimessa di Boccadasse il disagio economico di AMT è stato quantificato in un milione di euro a causa dei tempi allungati dalla distanza chilometrica e di traffico per la presa in servizio delle linee del Levante. L’assessore Pissarello ha garantito comunque che eventuali vendite future (al contrario della vendita della rimessa Boccadasse) dovranno essere approvate in Consiglio comunale".

Domani la delibera «Definizione degli argomenti connessi alla riorganizzazione delle funzioni di Ami Spa e Genova Parcheggi Spa» approda in consiglio dove il documento base potrebbe subire qualche modifica in base ad emendamenti, mantenendo comunque la struttura predisposta.
Probabile un nuovo incontro con i sindacati da parte delL'assessore Pissarello.Manu Mich. – clickmobility.it

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