Chisso: “La gestione dei servizi e dell’infrastruttura – ha ricordato Chisso – è affidata alla società Sistemi Territoriali e la linea Adria–Mestre ricade nel cosiddetto Lotto I dei servizi ferroviari regionali, che comprende la grande area centrale veneta in cui è prevista l’integrazione delle differenti modalità di trasporto pubblico locale tra loro”
Il treno che collega Mestre con Adria si adegua alle esigenze contrattuali europee per migliorare il servizio offerto alla propria utenza. In proposito la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha approvato lo schema di contratto per la gestione del trasporto pubblico locale e della rete fino al 13 dicembre dell’anno corrente.
“La gestione dei servizi e dell’infrastruttura – ha ricordato Chisso – è affidata alla società Sistemi Territoriali e la linea Adria–Mestre ricade nel cosiddetto lotto I dei servizi ferroviari regionali, che comprende la grande area centrale veneta in cui è prevista l’integrazione delle differenti modalità di trasporto pubblico locale tra loro. Mentre sul cosiddetto lotto II è già stata espletata la gara europea, sul lotto I è in corso la fase di predisposizione della documentazione per l’avvio della procedura concorsuale internazionale. Sistemi Territoriali, peraltro è anche soggetto attuatore per gli investimenti volti al potenziamento ed ammodernamento infrastrutturale della linea ferroviari”.
“Complessivamente la Regione metterà a disposizione di Sistemi Territoriali circa 5 milioni 130 euro per la durata contrattuale. La società dal canto suo si impegna a garantire l’organizzazione della circolazione, rispetto dell’orario, della pulizia, dei parametri di affollamento e comfort, dell’informazione agli utenti, la manutenzione e revisione periodica del materiale rotabile, le attività di supporto. Le tariffe sono quelle in vigore alla stipula del contratto stesso e le eventuali variazioni sono subordinate al miglioramento della qualità del servizio sia a terra sia a bordo e della qualità del materiale, mentre eventuali richieste di adeguamento tariffario dovranno al massimo essere riferite al tasso di inflazione programmato dell’anno precedente alla richiesta. In caso di inadempienza contrattuale sono previste multe”.
“Il nuovo contratto di servizio e di gestione della rete e dei beni ha come riferimento temporale il 13 dicembre prossimo – ha concluso Chisso – per la necessità di allineare la durata del contratto alle scadenze di programmazione oraria europee. Lo schema di contratto è stato predisposto per permettere la separazione contabile tra i costi della gestione del trasporto e i costi di gestione dell’infrastruttura, anche in funzione del possibile utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria da parte di imprese terze”.Manu Mich. – clickmobility.it