Il Consiglio ha deciso l'introduzione di pedaggi stradali nelle città e negli agglomeratiIn una prima fase verranno create le basi giuridiche necessarie per l'introduzione di progetti a titolo sperimentale
Sulla base dei risultati di recenti ricerche, il Consiglio federale ha stabilito il futuro procedimento da adottare in materia di «road pricing».
Il Consiglio ha deciso L'introduzione di pedaggi stradali nelle città e negli agglomerati.
In una prima fase L'intento è quello di creare le basi giuridiche necessarie per L'introduzione di progetti a titolo sperimentale.
Nella primavera del 2007 il Consiglio federale aveva approvato il rapporto del DATEC sulla possibile introduzione del «road pricing» in Svizzera. Il rapporto mette in evidenza come, soprattutto nelle città e negli agglomerati, maggiormente congestionati dal traffico, i pedaggi costituiscono uno strumento efficace per risolvere i problemi di viabilità. Tuttavia, le disposizioni legali attualmente in vigore non consentono L'introduzione del «road pricing».
Il Consiglio federale ha deciso di procedere in modo cadenzato. In una prima fase verranno create le basi legali per i progetti sperimentali «road pricing» nelle città e negli agglomerati. Secondo L'Ufficio federale di giustizia (UFG), in questo caso è sufficiente emanare una legge federale a tempo determinato che definisca in particolare L'aliquota massima, L'oggetto della tassa e la categoria di contribuenti.
Premesse per i progetti sperimentali «road pricing»
Le città e gli agglomerati possono testare su base volontaria il «road pricing». Essi devono tuttavia dapprima inoltrare un dossier dal quale emerge che sono soddisfatte le principali premesse per un'attuazione di successo. In questo contesto va tra L'altro definito il perimetro soggetto al «road pricing». Il nuovo sistema deve essere integrato nelL'infrastruttura esistente e coordinato con altre misure adottate nel settore dei trasporti, per consentire di far fronte alle previste ripercussioni quali, ad esempio, il trasferimento del traffico sui trasporti pubblici. Inoltre, le città devono provare di tenere adeguatamente conto di eventuali ricadute sulL'economia e sulL'ambiente.
I progetti sperimentali dovranno essere seguiti sotto il profilo scientifico, i cambiamenti del flusso del traffico, le ripercussioni sul commercio locale, sulL'ambiente ecc. saranno rilevati e valutati. Se le prove risulteranno positive, si passerà alla fase successiva che prevede la creazione di una base legale per L'introduzione definitiva del «road pricing» nelle città e negli agglomerati nonché L'adeguamento delL'articolo 82 capoverso 2 della Costituzione federale svizzera.
Attualmente, il DATEC sta elaborando il progetto di legge sulle prove pilota con i pedaggi stradali.
Integrati i risultati della ricerca «mobility pricing»
I risultati della ricerca effettuata sul «mobility pricing» costituiscono un'importante base per i lavori. La ricerca ha dimostrato che in linea di massima la gestione della mobilità attraverso il prezzo rappresenta uno strumento efficace per sfruttare in modo ottimale le infrastrutture di trasporto. In determinati punti nevralgici basta una riduzione minima del traffico a decongestionare la situazione e a permettere, ad esempio, ai trasporti pubblici in autobus di essere più attrattivi. Per semplificare il rilevamento si propone di riscuotere la tassa per L'utilizzazione delle strade nazionali per mezzo di contrassegni elettronici. In questo modo sarebbe possibile sfruttare importanti sinergie, ovvero riscuotere allo stesso modo anche i pedaggi stradali urbani.
Cronistoria del road pricing in Svizzera
Progetto di ricerca USTRA
Il mobility pricing, per un uso più efficiente delL'infrastruttura di trasportoManu Mich. – clickmobility.it