La Db ha archiviato un primo semestre estremamente positivo

BERLINO. LA PRIVATIZZAZIONE DELLA DEUTSCHE BAHN AL CENTRO DELLA BUFERA

BERLINO. LA PRIVATIZZAZIONE DELLA DEUTSCHE BAHN AL CENTRO DELLA BUFERA

I Bundeslaender contestano il Governo sulla privatizzazione delle ferrovieIl 25 settembre il Ministro dei Trasporti tedesco, Wolfgang Tiefensee incontrerà gli Stati-Regione della federazione

E' scontro aperto sulla privatizzazione della Deutsche Bahn, messa in serio stato di crisi dai governi dei sedici Stati-Regione della federazione.
I Bundeslaender si stanno infatti opponendo con decisione, sollevando una ridda di obiezioni, al progetto di cessione della proprietà delle ferrovie tedesche.

In primo luogo i governi locali contestano il progetto laddove il potere pubblico perderebbe ogni diritto di veto e soprattutto di controllo sulla rete ferroviaria tedesca che, non a torto, può essere considerata la più vasta d'Europa con i suoi 34mila km di ferrovia, un giro d'affari di 30 miliardi di euro e la presenza di circa 230mila collaboratori.

Tra L'altro la Deutsche Bahn archivia un primo semestre 2007 estremamente positivo, registrando un fatturato in crescita di 843 milioni di euro, ed un aumento dei passeggeri pari a quattro milioni sul già postivo 2006.

Risultati raggiunti malgrado la mancanza di grandi eventi, come era stato il Campionato del mondo di calcio dello scorso anno, sottolineati con soddisfazione dL'amministratore delegato delle Db, Hartmut Mehdorn, che ha spiegato come "molti nuovi clienti sono stati acquisiti grazie anche a una serie di offerte e di nuovi servizi immessi sul mercato".

La bufera ha iniziato a sollevarsi a luglio quando il Gabinetto Federale ha votato L'unanimità il disegno di legge sulla "Riorganizzazione delle Ferrovie".
Un disegno che prevedeva per i privati la possibilità di una partecipazione alla DB per un massimo del 49% del capitale, preceduta comunque dL'annuncio del  Ministro Federale dei Trasporti che ne annunciò una iniziale vendita del 20-25%, con la maggioranza delle quote da tenersi ben salde comunque in mano alla Federazione, a cui spetta, vedi obblighi costituzionali, di garantire le infrastrutture.
Infrastrutture che almneo per i primi 15 anni continuerebbero ad essere di proprietà federale mettendo sul piatto della bilancia, quale contropartita, L'impegno della Federazione a pagare annualmente 2,5 miliardi di euro alle società che si occuperanno della rete fissa.

I tedeschi però non disdegnano di mettere in piazza tutta la loro preoccupazione, gettando un occhio, come spiegano, senza troppe remore, agli accadimenti della Gran Bretagna, con la paura di vedersi scaricare costi per oltre un miliardo di euro e di ritrovarsi con un servizio più caro e meno efficiente.

La vicenda sarà oggetto di un confronto ad hoc voluto dal Ministro dei Trasporti tedesco, Wolfgang Tiefensee,  con i Bundeslaender e previsto il 25 settembre.Manu Mich. – clickmobility.it

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