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MILANO. TELECAMERE ANTIRAPINA PER I TAXI MILANESI

MILANO. TELECAMERE ANTIRAPINA PER I TAXI MILANESI

De Corato: “Grazie a sostegno del Comune telecamere antirapina per i tassisti che aderiranno al bando”Il bando destina un contributo pari al cinquanta per cento delle spese sostenute dai tassisti titolari di licenza rilasciata dal Comune di Milano che hanno sostenuto spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi antirapina fino a un massimo di mille euro

Presentato oggi dal vice sindaco Riccardo De Corato il bando del Comune che destina un milione di euro ai tassisti che vorranno dotarsi di sistemi antirapina. Illustrato il funzionamento di alcuni apparecchi di videosorveglianza acquistati dai primi tassisti che hanno aderito al bando.

“Il bando del Comune, che destina un milione di euro per l’installazione di sistema di sicurezza, rappresenta un vero salto di qualità per la sicurezza dei tassisti milanesi che aderiranno – spiega De Corato -.
Oggi i circa 4000 taxi collegati alle sei centrali non dispongono di apparecchi di videoregistrazione, ma solo di sistemi satellitari che in caso di pericolo consentono di localizzare il taxi esclusivamente a Milano e hinterland”.

“Con il bando, invece – ha sottolineato De Corato – finanziamo anche l’acquisto di impianti che permettono di registrare immagini. Filmati che vengono controllati in diretta da istituti di vigilanza privata, autorizzati dalla Questura, su attivazione del conducente che si sente minacciato. E che possono essere visti anche se il taxi esce dai confini territoriali di Milano e si sposta in un'altra regione o anche in una qualunque città europea. Dunque, si tratta di una protezione ben più ampia rispetto all’attuale”.

“Chi aderirà al bando potrà però scegliere liberamente anche altri sistemi di protezione. Per esempio, sistemi di pagamento con carte di credito, strumenti in grado di localizzare il veicolo tramite sistemi Gps di posizionamento, protezioni passive, come divisori antisfondamento e antieffrazione”.

“Il bando – ha aggiunto De Corato – non prevede alcun obbligo di acquisto di sistemi Gps, né tanto meno di monitoraggio dei taxi da parte dell’Amministrazione. L’ acquisto obbligatorio di sistemi di posizionamento, previsto dal protocollo di intesa siglato il 17 novembre 2006 tra il Comune e le nove organizzazioni sindacali di categoria (eccezion fatta per le donne tassiste, che non hanno rappresentanza) e che interessa quei 1000 tassisti che non sono collegati ad alcuna centrale, sarà oggetto di considerazione di un bando successivo. E la decisione sarà presa dopo che la Segreteria generale del Comune avrà verificato che non vi siano violazioni della privacy o contrasti con le leggi vigenti”.

Il bando destina un contributo pari al cinquanta per cento delle spese sostenute dai tassisti titolari di licenza rilasciata dal Comune di Milano che hanno sostenuto spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi antirapina fino a un massimo di mille euro. Il bando, aperto dal 4 febbraio, chiuderà, come riporta la Gazzetta ufficiale n. 149 del 21 dicembre 2007, il 15 luglio 2008. Le domande verranno considerate secondo l’ordine cronologico di presentazione. L’ammissione sarà oggetto della valutazione di una commissione che, sulla base dei requisiti richiesti, stilerà la graduatoria degli ammessi al contributo. L’apposito modulo per aderire al bando è in distribuzione presso il settore Sicurezza, in via Silvio Pellico 8 (tel. 02.884.56606-02.884.56653), presso i nove Consigli di Zona e le associazioni di categoria dei tassisti. Ed è pubblicato anche sul sito Internet del Comune, www.comune.milano.it, nella sezione servizi online. M. M. – clickmobility.it

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