Un questionario ai pendolari per individuare i punti critici del servizio

VENEZIA. IL VENETO MULTA TRENITALIA: 2.657.510,65 EURO

VENEZIA. IL VENETO MULTA TRENITALIA: 2.657.510,65 EURO

Chisso: “E’ la cifra più alta che la società ferroviaria è stata chiamata a pagare per inadempienze contrattuali valutate sulla base del sistema informatico Riace, e in seguito alle circostanziate segnalazioni della clientela al numero verde regionale 800042822 o alle strutture della Regione”

Un’altra “supermulta”, questa volta di 2.657.510,65 euro, è stata applicata a Trenitalia dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, per i disservizi riscontrati nel corso del 2007 relativamente ai ritardi e alla soppressione di treni nel trasporto pubblico locale su ferro.

“E’ la cifra più alta che la società ferroviaria è stata chiamata a pagare per queste inadempienze contrattuali – ha sottolineato Chisso – valutate sia sulla base del sistema informatico Riace, sia in seguito alle circostanziate segnalazioni della clientela al numero verde regionale 800042822, appositamente istituito, o alle strutture della Regione, e ai controlli effettuati direttamente dalla Regione. L’attività di vigilanza della Regione e la verifica delle proteste dell’utenza, che invito caldamente a informarci di ogni inadempienza, hanno portato a sanzioni per oltre 644 mila euro.
Gli utenti del servizio sono i nostri primi interlocutori – ha aggiunto Chisso – e con loro vogliamo dialogare  direttamente, anche per individuare meglio i punti critici del servizio e i possibili rimedi. Per questo abbiamo predisposto un modulo di segnalazione delle criticità dei servizi ferroviari, a disposizione della clientela; una volta compilato potrà essere trasmesso alla Regione del Veneto senza alcuna formalità, via fax o con qualunque altro sistema”.

“La supermulta – ha ricordato Chisso – non comprende peraltro le sanzioni per le inadempienze del gennaio 2007, applicate già lo scorso anno per un totale di circa 552 mila euro. Altrimenti l’entità complessiva della penale a carico della società ferroviaria arriverebbe per l’anno passato a quasi 3 milioni 210 mila euro. L’importo della multa è dato per la gran parte dalle maggiori penali introdotte con il contratto firmato dopo gara europea e attivato nel dicembre del 2005: circa 2 milioni 400 mila euro”.

“In ogni caso – ha confermato Chisso – la multa non verrà introitata dalla Regione, ma sarà restituita come indennizzo per i disagi sopportati dai circa 55 mila abbonati veneti, sotto forma di sconti o rimborsi sulla tariffa regionale degli abbonamenti ferroviari settimanali, mensili, trimestrali e annuali, sconti che saranno direttamente applicati da Trenitalia S.p.A. nel prossimo mese di aprile”. In aprile, dunque  è previsto lo sconto:
* del 70% sul prezzo dell’abbonamento settimanale;
* del 90% sul prezzo dell’abbonamento mensile;
* del 35% sul prezzo dell’abbonamento trimestrale;
* del 10% sul prezzo dell’abbonamento annuale.

Le relative informazioni alla clientela dovranno essere diffuse a cura di Trenitalia S.p.A. mediante comunicati ed avvisi esposti in tutte le stazioni, fermate e punti vendita del territorio regionale. La società dovrà anche rendere disponibili le istruzioni e la modulistica necessaria per la richiesta dello sconto.

Per quanto riguarda gli abbonamenti integrati treno + bus, relativi ad accordi tra Trenitalia S.p.A.-A.P.S. Holding S.p.A. di Padova e Trenitalia S.p.A. – A.C.T.T. S.p.A. di Treviso, considerato che già usufruiscono di una riduzione mensile, la misura dello sconto è suddivisa in scaglioni a seconda delle fasce chilometriche e di percorrenza:
fascia chilometrica         misura dello sconto
      fino a 10 km              € 15,80
      fino a 20 km              € 23,00
      fino a 30 km              € 29,10
      fino a 40 km              € 33,90
      fino a 50 km              € 36,40

Sono esclusi gli abbonamenti integrati Trenitalia S.p.A. – Sistemi Territoriali S.p.A. e quelli Trenitalia – La Marca. I possessori di abbonamenti validi per viaggiare sui treni Intercity, che si riferiscono al contratto di servizio tra Trenitalia S.p.A. e lo Stato, l’abbonamento sarà rimborsabile solo qualora l’importo sia composto dalla tariffa regionale 40/21 e dalla carta di ammissione intercity. Nel caso in cui il costo dell’abbonamento si basi, invece, sulla tariffa 22/A, che riguarda il solo contratto statale, lo sconto non è possibile.

“Posso anche dire però – ha concluso Chisso – che le verifiche hanno evidenziato un miglioramento del servizio offerto, soprattutto per quanto riguarda la puntualità dei treni rientranti nel lotto 2 del trasporto ferroviario: qui l’importo delle sanzioni, pur di fronte ad uno standard minimo di puntualità aumentato, è infatti diminuito del 3 per cento rispetto al 2006. L’importo delle sanzioni inerenti la puntualità dei treni rientranti nel lotto 1 è invece aumentato del 19 per cento, benchè l’entità sia calcolata su penali molto più basse. Questo significa che le multe servono, eccome, e Trenitalia ne comprende bene il linguaggio. Terremo presente la cosa quando metteremo in gara europea il trasporto integrato relativo al lotto 1, in sostanza al Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale”.Manu Mich. – clickmobility.it

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