Stop treni merci via mare

CAGLIARI. AD APRILE STOP L'ULTIMA LINEA FERROVIARIA FRA LA SARDEGNA E IL CONTINENTE

CAGLIARI. AD APRILE STOP L'ULTIMA LINEA FERROVIARIA FRA LA SARDEGNA E IL CONTINENTE

Legambiente: “E’ il primo effetto dei tagli scellerati al trasporto ferroviario. Il Governo intervenga subito per evitare la crisi che si prospetta per il prossimo mese anche per tutte le altre regioni”Ieri sit-in di protesta dei sindacati

Dopo la mobilitazioni di ieri contro la cancellazione del trasporto merci su ferrovia tra la Sardegna e la Penisola, attualmente garantito dalle FS con il collegamento Golfo Aranci-Civitavecchia, è ora la volta della presa di posizione di Legambiente.

“E’ il primo effetto dei tagli scellerati al trasporto ferroviario. Il Governo intervenga subito per evitare la crisi certa che si prospetta per il prossimo mese anche per tutte le altre regioni” – sottolinea Edoardo Zanchini, responsabile energia e trasporti di Legambiente nel commentare l’annuncio dello stop all’imbarco dei treni merci sui traghetti da e per la Sardegna deciso da Trenitalia a partire dal primo aprile.

“Le prime a pagare sono sempre le isole ma nel prossimo mese l’effetto dei tagli ai fondi per il trasporto ferroviario regionale si farà sentire ancora di più. I fondi per i treni sono una priorità che il governo non può assolutamente ignorare”.

“Quella che si fermerà tra un mese è l’ultima linea ferroviaria navigante tra la Sardegna e il resto della penisola – aggiunge Zanchini –  e ciò significa che le aziende sarde che vorranno spedire le loro merci fuori dall’isola dovranno farlo necessariamente con i camion, mezzi assolutamente più costosi e inquinanti. Ma il vero dramma è che se non s’interviene subito dal primo aprile sarà la crisi del trasporto ferroviario anche in tutte le altre regioni con il taglio dei treni per i pendolari. Il Governo non può permettersi di portare avanti una scelta così scellerata, i fondi per le ferrovie si possono ancora recuperare da quelli stanziati per le grandi opere della Legge obiettivo, ma ci auguriamo che per farlo non si aspetti di arrivare alla paralisi”.

Le segreterie regionali dei sindacati di categoria (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl, Fast, Orsa, Fiom, Fsm e Uil) hanno organizzato ieri un sit-in di protesta davanti al Consiglio regionale Contestando la decisione assunta "unilateralmente dal gruppo FS", come si legge nel comunicato stampa diramato, nel quale tra L'altro richiedono un incontro urgente  con i vertici di FS e Trenitalia e con il prefetto di Cagliari.

Anche per i sindacati lo stop la servizio avrà conseguenze "disastrose" sulL'economia della Sardegna. A rischio la produzione e i livelli occupazionali delle imprese che operano nel settore ma negativo anche L'impatto sulla viabilità e sulL'ambiente a causa del totale trasferimento del trasporto merci dal ferro alla gomma.Manu Mich. – clickmobility.it

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