Saranno installati nei prossimi giorni su sette strade provinciali altrettanti pannelli a messaggio variabile che una volta in funzione daranno informazioni in tempo reale sulla situazione del traffico all’interno dell’area urbana bolognese, aiutando gli automobilisti a scegliere itinerari più scorrevoli.

Nell’ambito del Programma strategico della mobilità nelle aree metropolitane, la Provincia partecipa al progetto Supervisore della Mobilità per la messa in rete l’integrazione e la supervisione dei sistemi informativi attraverso una convenzione con il Comune di Bologna e il Dipartimento elettronica informatica e sistemistica (DEIS) dell’Università degli studi di Bologna.

Il progetto Supervisore della Mobilità dovrebbe essere realizzato in tre anni per un investimento complessivo di circa 4,8 milioni di euro. Una volta a regime dovrebbe rendere possibile una mobilità più razionale e sostenibile, con l’organizzazione e la diffusione delle informazioni e la ottimizzazione dei flussi di traffico. Il Supervisiore, collocato nella centrale semaforica del Comune di Bologna, utilizzerà e svilupperà tutte le sorgenti informative presenti sul territorio per costruire un modello globale in tempo reale sullo stato e sulle previsioni della mobilità. Nella pratica espanderà, integrerà ed elaborerà le informazioni provenienti dalle varie fonti (Centrale di controllo semaforico, Sistema informativo territoriale SIT e Sistema informativo mobilità del Comune e della Provincia, Sirio, Sistema video e spire per il controllo del traffico in alcune importanti intersezioni stradali di Bologna, Sistema di telecontrollo della flotta dei mezzi ATC) e le restituirà come informazioni sul traffico, sui servizi di mobilità, sui parcheggi ed altro attraverso sistemi di comunicazione collettivi broadcast (ovvero con pannelli a messaggio variabile, comunicazioni radio, informazioni sul web) e canali individuali (web personalizzati, messaggi e-mail, sms o mms).

I pannelli installati in area extraurbana saranno complessivamente 12 – di cui 7 installati su strade provinciali e gli altri 5 su strade non di competenza della Provincia – per un costo complessivo a carico dell’Ente di quasi 140 mila euro. Manu Mich. – clickmobility.it