Un patto per l'ambiente, per la riduzione di CO2 e dell'inquinamento che avvelena l'aria delle città europee

BRUXELLES. UN PATTO PER L'AMBIENTE: FIRMATO IERI IL 'PATTO DEI SINDACI'

BRUXELLES. UN PATTO PER L'AMBIENTE: FIRMATO IERI IL 'PATTO DEI SINDACI'

Il Patto (“Covenant of Mayors”) richiede alle Città di impegnarsi con uno specifico 'Piano di AzionE' finalizzato a sostenere gli obiettivi fissati dall'Unione Europea nel marzo del 2007, in particolare per ridurre del 20% le emissioni di gas serra entro il 2020Presente anche il sindaco di Milano Letizia Moratti

Un patto per L'ambiente, per la riduzione di CO2 e delL'inquinamento che avvelena L'aria delle città europee è stato firmato ieri dai sindaci delle città europee, raccolti a  Bruxelles dal Commissario Europeo per L'Energia, Andris Piebalgs, in occasione della settimana per L'Energia Sostenibile.
Il Patto ("Covenant of Mayors") richiede alle Città di impegnarsi con uno specifico 'Piano di Azione' finalizzato a sostenere gli obiettivi fissati dL'Unione Europea nel marzo del 2007, in particolare per ridurre del 20% le emissioni di gas serra entro il 2020.

Nel lanciare il patto la Commissione ha avviato L'iniziativa più ambiziosa promossa finora per coinvolgere i cittadini nella lotta contro il riscaldamento del pianeta. L'iniziativa è il frutto di contatti informali con numerose città in tutt'Europa, i cui sindaci si sono uniti alla Commissione nel lancio del Patto. Le città aderenti al Patto si impegnano formalmente ad andare oltre gli obiettivi UE di riduzione delle emissioni di CO2 puntando sulL'efficienza energetica e su azioni a favore delle fonti energetiche rinnovabili. Quasi 100 città europee, tra cui 15 capitali, hanno già espresso il loro sostegno per il Patto.

"Le città stanno diventando sempre più il luogo in cui sperimentare idee nuove e realizzare progetti innovatori contro il riscaldamento del pianeta. Le città sono anche luoghi pubblici in cui è possibile trovare soluzioni multiculturali e transsettoriali e dove può realizzarsi la necessaria conciliazione tra interessi privati e pubblici. La sfida posta dalla crisi climatica va affrontata con un approccio olistico, integrato e a lungo termine, e soprattutto basato sul coinvolgimento dei cittadini. È al livello locale che questo quadro complesso può essere gestito al meglio. Per questo motivo le città devono diventare protagoniste di primo piano nelL'attuazione delle politiche per L'energia sostenibile, e devono essere sostenute nei loro sforzi" – ha dichiarato Andris Piebalgs, commissario europeo per L'energia -.

Il Patto dei sindaci intende essere un'iniziativa orientata ai risultati, basata su progetti concreti e mirante a risultati misurabili. Le città e le regioni aderenti si impegnano formalmente a ridurre di oltre il 20% le loro emissioni di CO2 entro il 2020, sviluppando piani di azione per le energie sostenibili. I cittadini saranno informati dei risultati raggiunti dalle rispettive città mediante relazioni periodiche, che potranno essere controllate da terzi.

La Commissione sosterrà la condivisione tra le città e le regioni del Patto delle migliori pratiche in materia di energie sostenibili a livello mondiale tramite un meccanismo di "criteri di eccellenza". La Commissione intende inoltre negoziare le condizioni di partecipazione al Patto di altre importanti parti in causa. Il segretariato del Patto, finanziato dal programma "Energia intelligente – Europa", avrà compiti di controllo, di messa in rete e di promozione di questa nuova sfida.

Il testo proposto per il Patto è il risultato di una consultazione informale con un gran numero di città in tutt'Europa. Quasi cento città europee, tra cui 15 capitali, si sono già disposte in prima linea.
I rappresentanti eletti di Londra, Helsinki, Riga, Berlino, Bonn, Milano, Nantes, Lubiana, Varsavia e di altre città si sono presentati al lancio delL'inziaitiva, accanto al commissario europeo Piebalgs e al presidente del Comitato delle regioni Michel Delebarre.

"Questo – ha sottolineato il sindaco milanese Letizia Moratti – è un passaggio decisivo perché segna il punto d'incontro tra le azioni avviate nelle nostre Città e le politiche chieste dL'Unione Europea ai Paesi membri. A tutti è domandato un impegno diretto: alle organizzazioni multilaterali, ai Governi, alle amministrazioni locali, ai cittadini. Insieme potremo raggiungere obiettivi come quelli fissati dL'Europa, che sono ambiziosi ma realistici".

"In particolare – ha spiegato la Moratti – lavorando in questa direzione Milano ha adottato un meccanismo di riduzione degli oneri di urbanizzazione per incentivare L'uso di energia rinnovabile nelle nuove costruzioni, così come abbiamo avviato un piano energetico basato sulL' innovativo sistema delle "pompe di calore" per la fornitura di energia pulita e a più basso costo per i milanesi".

Sotto il profilo dei trasporti Letizia Moratti ha ricordato anche che Milano sta potenziando L'uso dei mezzi pubblici con oltre 1300 corse giornaliere su 40 linee fra Milano e provincia, mentre si lavora per sostituire i mezzi pubblici più inquinanti con una nuova flotta di autobus ibridi.
Grande attenzione da parte degli interlocutori internazionali è stata rivolta L'introduzione di "Ecopass", che il Sindaco ha illustrato nelle sue caratteristiche principali dando conto dei primi positivi risultati.
"Quello di Ecopass – ha detto – è un provvedimento che si inserisce nel più ampio contesto del Piano per la Salute, L'Ambiente e la Mobilità sostenibile che abbiamo condiviso con Regione Lombardia, Provincia di Milano e Governo, per realizzare interventi strutturali e pluriennali grazie a 3,5 miliardi di euro".Manu Mich. – clickmobility.it

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