Sessanta autobus, tappezzati di manifesti del tipo "Ma i politici vanno dal benzinaio ??" o "Salviamo il trasporto pubblico locale", in corteo per le vie del centro  

Torino. Anav Piemonte, proteste in centro ieri. Corteo di bus per sensibilizzare sullo stato di crisi delle imprese di settore

Torino. Anav Piemonte, proteste in centro ieri. Corteo di bus per sensibilizzare sullo stato di crisi delle imprese di settore

L’iniziativa è nata alla necessità di sensibilizzare i cittadini sul gravissimo stato di crisi delle imprese del settore, stroncate dall’impennata del costo del gasolio e dall’incessante aumento degli altri costi, a fronte di corrispettivi sostanzialmente invariati dagli anni ’90Proto: “Registrato primo impegno, ma non risulta riconfermato uno stanziamento aggiuntivo di 11 milioni”

Manifestazione di protesta ieri per le vie del centro cittadino.
L’Assemblea della sezione regionale piemontese dell’ANAV (l’associazione delle aziende private del trasporto pubblico locale) ha optato per una soluzione pacifica ma di grande effetto mettendo in strada un corteo di 60 autobus vuoti, tappezzati di manifesti del tipo "Ma i politici vanno dal benzinaio ??" o "Salviamo il trasporto pubblico locale", snodatosi ieri dalle 10.00 alle 12.00 per le principali vie del centro di Torino (Via Pietro Micca, P.zza Castello, Via Po, C.so Cairoli, Corso Vittorio Emanuele, C.so Re Umberto).

L’iniziativa è nata alla necessità di sensibilizzare i cittadini sul gravissimo stato di crisi delle imprese del settore, stroncate dall’impennata del costo del gasolio e dall’incessante aumento degli altri costi, a fronte di corrispettivi sostanzialmente invariati dagli anni ’90.  

La legge finanziaria nazionale ha posto un rimedio, solo parziale, a tale situazione, stanziando risorse aggiuntive (da destinare al settore del trasporto pubblico locale) per tutte le Regioni  (circa 43 milioni di euro per la Regione Piemonte).  

La legge finanziaria della Regione, in un primo momento, non teneva conto di queste risorse.

"Oggi, possiamo registrare un primo impegno a destinare al settore (aziende pubbliche e private) almeno i 43 milioni di risorse aggiuntive – spiegano in Anav -. Si tratta tuttavia di risorse ancora insufficienti a sanare l’altissimo aumento dei costi subito dalle aziende, e non risulta riconfermato uno stanziamento aggiuntivo di 11 milioni per il trasporto extraurbano già previsto prima della finanziaria nazionale".

Pur riscontrando favorevolmente L'avvio di un nuovo percorso d'attenzione dimostrata dalle istituazioni sul tema L'Anav ha mantenuto ferma L'idea della manifestazione, il cui obiettivo è di aprire una breccia nella disattenzione dell’opinione pubblica, chiamando anche i cittadini a riflettere sull’importanza del trasporto pubblico locale.  

Il caro-gasolio, in queste dimensioni, compromette allo stesso tempo la sopravvivenza delle imprese e, un minuto dopo, il diritto alla mobilità dei cittadini.

"È una manifestazione incomprensibile – ha commentato L'assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli – dal momento che le associazioni nazionali del trasporto locale hanno siglato con il governo un accordo che hanno giudicato positivamente. Non si capisce perchè oggi considerino le cifre previste da quell’intesa insufficienti. L’impressione è che abbiano soprattutto paura che si arrivi alle gare pubbliche".

"I soldi previsti dalla Finanziaria – spiega Nicola Proto, presidente regionale dell’Anav – non sono sufficienti per rispettare le attese delle aziende private. Quell’accordo è stato sottoscritto dalle associazioni nazionali, ma noi chiediamo 50 centesimi in più di corrispettivo per chilometro".

La manifestazione, di carattere regionale ha interessato 60 aziende private con circa 2000 dipendenti.Manu Mich. – clickmobility.it

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