l'assessore Loizzo chiede "Tempi stretti" per l'approvazione

BARI. PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI: AUDIZIONI IN QUINTA COMMISSIONE REGIONALE

BARI. PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI: AUDIZIONI IN QUINTA COMMISSIONE REGIONALE

I rappresentanti dei Comuni (Lecce e Foggia), delle Province (Lecce e Brindisi), delle associazioni di categoria e dei sindacati hanno largamente condiviso principi, indirizzi e linee di intervento ma, da più parti, sono giunti inviti alla concretezza e alla rapidità nella redazione del Piano di attuazione

Tempi stretti per il Piano regionale dei trasporti. Li chiede L'assessore competente Mario Loizzo ieri al termine della giornata dedicata alle audizioni sul Piano in quinta commissione consiliare, presieduta da Pietro Mita.

"È necessario – ha detto Loizzo – arrivare rapidamente alla seconda fase, quella attuativa del Piano perché c'è una grande aspettativa, da parte di tutti i soggetti interessati, rispetto alla concretezza del dopo".

L'assessore ha ripercorso i passaggi fondamentali che hanno caratterizzato la lunga gestazione del Piano.
Ha ricordato anche la complessa fase riservata alla concertazione con le parti sociali, economiche e politiche, le cui osservazioni, per la maggior parte, sono diventate parte integrante del testo finale approvato in Giunta e ieri L'attenzione del Consiglio regionale.

Loizzo ha voluto ancora ricordare "L'equilibrio assai giusto raggiunto tra le prerogative del Consiglio, cui spetta L'approvazione delle linee generali e della strategia complessiva della politica trasportistica in Puglia, e quelle della Giunta, cui spetterà L'approvazione del Piano di attuazione "le cui maglie saranno però definite e discusse proprio dai consiglieri regionali, prima in commissione e poi in Aula".
Un impegno quindi di grande corresponsabilità.

I rappresentanti dei Comuni (Lecce e Foggia), delle Province (Lecce e Brindisi), delle associazioni di categoria (Cna, Confartigianato) e dei sindacati (Cgil, Cisl e Uil) hanno largamente condiviso i principi, gli indirizzi e le linee di intervento in materia di trasporti, ma, da più parti, sono giunti inviti alla concretezza e alla rapidità nella redazione del Piano di attuazione.
Per i rappresentanti del comune di Lecce "mancano infatti nel Piano regionale i costi di investimento, lo spazio temporale di attuazione e le scelte di merito".
Per i rappresentanti della Provincia di Lecce "la sfida sarà quella della costruzione di un sistema integrato trasportistico ma anche quella di un miglioramento della gestione perché è fondamentale che il sistema integrato sia gestito a livello locale e non regionale".

"Per la prima volta il Piano sfugge alla logica della spesa e alla rivendicazione territoriale" per il rappresentante della Cna mentre per i sindacati "rappresenta una svolta rispetto ai Piani precedenti"

Tra le novità illustrate da Loizzo, che ha ricordato il carattere strategico del Piano, L'importanza, L'interno della più complessa strategia, delL'ultimo miglio, la capacità cioè di collegare tra di loro tutte le grandi infrastrutture, rendendo accessibili i molteplici accessi.

Un esempio per tutti, lo scollegamento tra il Porto di Taranto e le Ferrovie. Altro punto importante la centralità della questione relativa alla logistica del trasporto merci ("la sfida è costruire una rete efficiente di infrastrutture, ma anche avere la capacità di consegnare merci nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile").  

Altro tema discusso, il Piano dei servizi minimi, il cui approccio, quello cioè delle Province e dei Comuni, secondo L'assessore Loizzo deve cambiare "perché èsbagliato". Compito della Regione infatti è quello di garantire i servizi minimi "ma le Province e i Comuni devono poi essere in grado di mettere a disposizione risorse finanziarie". Manu Mich. – clickmobility.it

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