Moretti è convinto che non si taglieranno i treni localiPer la Divisione Eurostar del Gruppo FS occorre un progetto di parziale privatizzazione prima dell’eventuale debutto in borsa
L’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, è convinto che non si taglieranno i treni locali a causa della mancanza di 240 milioni di euro per il contratto di servizio. “Stiamo ragionando con il Governo – ha detto il numero uno di FS a Milano a margine dell’inaugurazione della Fiera immobiliare Eire – sulle risorse necessarie che oggi mancano in quanto la Finanziaria precedente le ha tagliate”.
“Sono convinto – ha continuato Moretti – che nessuno in Italia vuole tagliare i treni perché si creerebbe un problema non da poco”. Quanto ai 240 milioni di euro che ancora mancano all’appello, l’ad delle FS ha detto di immaginare che “in sede di revisione di bilancio il Governo possa rivedere questa posizione. Da parte nostra continueremo a procedere con la pianificazione e la realizzazione dei nostri obiettivi: risanare l’impresa, rilanciare tutte le tipologie di servizi e vedere se ci sono risorse in più per fare nuovi treni per i pendolari”.
Chiudendo sul tema del trasporto regionale, Moretti ha poi precisato che se il Gruppo da lui guidato avesse “gli stessi soldi che hanno le ferrovie in Francia e in Germania per il trasporto regionale, a parità di produzione, saremmo fortemente in attivo”.
Infine, alle incalzanti domande su una probabile quotazione in borsa della divisione Eurostar delle FS, il top manager delle FS ha risposto: “Occorre un progetto solido di parziale privatizzazione della flotta Eurostar prima di un’eventuale quotazione in Piazza Affari. Anche perché – ha concluso l’ad del Gruppo FS – prima di debuttare in borsa la società deve fare almeno tre anni di utili”.
Ed entro L'estate saranno indette nuove gare per la pulizia dei treni. Manu Mich. – clickmobility.it