Cammarata: “La metropolitana è un tassello fondamentale del piano per la mobilità che comprende anche le tre linee di tram e il passante ferroviario, i cui cantieri sono già aperti, e l'anello ferroviario”
Sei chilometri e mezzo di linea sotterranea, nove stazioni, una capacità di trasporto pari a 17 milioni di passeggeri L'anno, 832 milioni di euro d'investimento e 5 anni di lavori.
Con un provvedimento approvato venerdì pomeriggio, la Giunta comunale ha varato il progetto del primo stralcio della metropolitana leggera automatica di Palermo, quello che riguarda il tratto da via Oreto alla stazione Notarbartolo.
La stesura degli elaborati progettuali, circa 500 in tutto, è stata finanziata dallo Stato nel 2004 ed eseguita, poi, con un apposito appalto da oltre 6 milioni di euro che il Comune ha assegnato al raggruppamento temporaneo d'imprese composto da Systra (Roma), Ingegneria Y Economia del Transporte (Ineco – Madrid), Lombardi Italia Ingegneri Consulenti, Dominique Perrault e Technital.
Come base per la progettazione è stato utilizzato uno studio di fattibilità che L'amministrazione comunale aveva precedentemente acquisito dalla Provincia. La Provincia, insieme con la Regione Siciliana, partecipa alla realizzazione della metropolitana di Palermo in virtù di un protocollo d'intesa siglato dai tre enti nel 2004. L'accordo ha anche dato vita a uno specifico osservatorio per la verifica delle varie fasi tecniche e procedurali.
"Con questo importante provvedimento – afferma il sindaco Diego Cammarata – la realizzazione della metropolitana leggera automatica, che ho caparbiamente voluto fin dL'inizio del mandato di sindaco, registra un importante, ulteriore passo avanti. La metropolitana è un tassello fondamentale del piano per la mobilità che comprende anche le tre linee di tram e il passante ferroviario, i cui cantieri sono già aperti, e L'anello ferroviario, intervento per il quale auspichiamo che Italferr possa aprire il cantiere al più presto. Si tratta di uno snodo fondamentale – aggiunge Cammarata – ma richiede un impegno finanziario che il Comune non può affrontare ed è per questo che già in campagna elettorale ho chiesto al presidente della Regione Lombardo, da cui ho ottenuto una risposta positiva, la conferma per la metropolitana delL'impegno finanziario da parte della Regione assunto con il presidente Cuffaro".
In vista del finanziamento, il progetto preliminare del primo stralcio della metropolitana sarà subito trasmesso al Consiglio comunale, che ha il compito di pronunciarsi sulla variante urbanistica, e al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) per il nullaosta. Questi passaggi rientrano nelL'iter previsto dalla "legge obiettivo" del 2001 (la numero 443) con cui lo Stato ha finanziato la progettazione. Intanto, Regione e Provincia formalizzeranno la presa d'atto del progetto già espressa nelL'ambito delL'osservatorio. Poi sarà bandita la gara per L'appalto-concorso con cui affidare, in unica soluzione, L'approfondimento degli elaborati con i dettagli per la cantierizzazione (progettazione esecutiva) e i lavori.
La procedura è coordinata dL'ufficio comunale costituito ad hoc per il completamento delle opere che il sindaco Cammarata ha avviato come commissario delegato dal Governo nazionale per L'emergenza traffico ("Ufficio Completamento Interventi ex O.P.C.M. 3255/02").
"È stato elaborato un progetto preliminare molto avanzato e di alto livello qualitativo – sottolinea Lorenzo Ceraulo, assessore alla Mobilità – e del resto L'associazione d'imprese appaltatrice include nomi di assoluto prestigio internazionale nel campo delL'architettura e delL'ingegneria. Adesso cercheremo di compiere più rapidamente possibile i passaggi necessari per mandare in gara la realizzazione delL'opera".
La metropolitana leggera automatica costituirà L'asse portante del nuovo sistema dei trasporti pubblici a Palermo. Il tratto Oreto-Notarbartolo (6,5 chilometri) sarà un importante segmento delL'intera linea e comprenderà nove stazioni: Svincolo Oreto, Oreto sud, Oreto nord (vie Perez/Bergamo), piazza Giulio Cesare, piazza Borsa, Teatro Massimo, Politeama, via Archimede e stazione Notarbartolo. Saranno tutte a banchina centrale tranne Svincolo Oreto (banchine laterali) e Archimede (banchine sovrapposte).
La linea si svilupperà in sotterranea a una profondità media di 20 metri e avrà una capacità di trasporto pari a 17 milioni di passeggeri L'anno. Il tempo di percorrenza dallo svincolo Oreto alla stazione Notarbartolo sarà di quasi 12 minuti. Si utilizzeranno 11 treni e il servizio si baserà sulla frequenza delle corse (fino ad una ogni 2 minuti) più che sulle dimensioni dei convogli. Ciascun veicolo potrà trasportare circa 150 passeggeri in condizioni normali, ma con la possibilità di arrivare fino a 210 nei momenti di maggiore affollamento. La velocità di punta dei convogli sarà di circa 80 chilometri orari, quella commerciale di 30 chilometri L'ora.
In base al quadro economico del progetto, il budget complessivo necessario per realizzare questo primo stralcio è di oltre 832 milioni di euro: 642 milioni come importo a base d'asta per i lavori più quasi 190 milioni destinati a spese e oneri vari. La durata prevista dei lavori è di 5 anni.
Quando, poi, si progetterà e si realizzerà il restante tratto della metropolitana, fino a Tommaso Natale-Partanna Mondello, la metropolitana raggiungerà un'estensione complessiva di quasi 18 chilometri.
La metropolitana leggera automatica di Palermo viaggerà su gomma anziché su rotaia e si caratterizzerà, quindi, per uno scorrimento silenzioso, con bassa trasmissione di vibrazioni al terreno e L'ambiente urbano circostanti. Questa peculiarità andrà a vantaggio anche degli utenti della metropolitana sotto il profilo del comfort.
Sono sempre più numerose le grandi città che, nelL'ambito delle strategie di mobilità sostenibile, scelgono la metropolitana leggera come punto di riferimento per potenziare il sistema di trasporto pubblico urbano. Basti citare, nel panorama europeo, gli esempi di Copenhagen, Dublino e Birmingham, ai quali fanno riscontro le esperienze avviate da alcune città italiane tra cui Torino e Genova.
Il perché sta nei molti vantaggi che questo tipo di metropolitana offre agli enti committenti, ai gestori e anche agli utenti. Innanzitutto, i costi di costruzione e di esercizio sono relativamente bassi. Inoltre, la conformazione dei vagoni consente di modificare la lunghezza dei treni in base alle necessità contingenti di traffico. In tal modo, ad esempio, si può aumentare, quando è necessario, la frequenza delle corse, riducendo il rischio di ritardi.
In più, nei sistemi driverless (cioè senza conducente, con guida automatica a distanza) diminuisce il pericolo di errore umano a beneficio della sicurezza ed è possibile di impiegare il personale prevalentemente nelL'assistenza ai passeggeri. Manu Mich. – clickmobility.it