Dopo il grande successo ottenuto in numerose città europee, CEMUSA sbarca a Roma con un importante progetto pilota di bike sharing promosso in collaborazione con l’amministrazione comunale capitolina.

Il sistema di bike sharing di CEMUSA ha preso il via a Roma venerdì scorso in fase sperimentale con una flotta di circa 200 biciclette-pubbliche distribuite in 19 parcheggi.
Un servizio innovativo per decongestionare la viabilità urbana, basato sul principio di “bicicletta condivisa”: il cittadino potrà fruire in modo semplice ed immediato di un mezzo di trasporto alternativo e di supporto ai mezzi pubblici. Oltre ad introdurre una nuova rete di trasporto, il servizio ha effetti positivi anche sull’ inquinamento e sul risparmio energetico. Il bike sharing ha infatti un basso impatto ambientale ed è di semplice collocazione e di sicuro equilibrio tra contesto urbano e manufatti installati.

Il servizio presentato da CEMUSA appartiene al circuito nazionale Bicincittà, già presente in oltre 20 comuni italiani, tra i quali Brescia, Bari e Cuneo. Il sistema prevede biciclette di facile utilizzo e manutenzione, garantendo al tempo stesso un sicuro parcheggio grazie a colonnine saldamente ancorate al terreno. Una stele informativa, collocata in ogni cicloposteggio, riporta la mappa della zona con l’indicazione di tutte le stazioni installate, le regole di utilizzo, le informazioni utili per l’utente del servizio ed i numeri di riferimento. Il circuito è inoltre dotato di un kit di trasmissione dati che, attraverso la rete GPRS, aggiorna in tempo reale il database centrale comunicando la capienza/disponibilità del cicloposteggio. La bicicletta viene attivata mediante una tessera elettronica utile anche per la trasmissione dati al database centrale.

“L’impegno di Cemusa a migliorare la qualità di vita nelle città europee e del mondo – dichiara Marco Dallamano direttore generale di Cemusa Italia – trova in questo progetto pilota romano di bike sharing un’ennesima testimonianza. Da sempre Cemusa è impegnata a studiare e sviluppare soluzioni per rendere migliori le città con arredi funzionali, comodi, integrati ed ecologici, ma anche a ideare e supportare, giorno dopo giorno, servizi innovativi “su misura” e utili a ottimizzare la vivibilità urbana. Tutto questo, non scordiamolo, a costo zero per l’amministrazione comunale”.Manu Mich. – clickmobility.it