La Regione ha manifestato la disponibilità ad investire sul materiale rotabile

GENOVA. TRASPORTO FERROVIARIO: DALLA REGIONE “LAVORO COMUNE PER AUMENTARE LE RISORSE DELLO STATO”

GENOVA. TRASPORTO FERROVIARIO: DALLA REGIONE “LAVORO COMUNE PER AUMENTARE LE RISORSE DELLO STATO”

Lo sottolineano il presidente della Regione Burlando e l'assessore Vesco ieri durante il confronto con Trenitalia, associazioni pendolari e consumatoriObiettivo: dare il via ad una nuova fase di maggior dialogo con Trenitalia per ovviare ai disservizi del trasporto ferroviario regionale

E' un no secco e deciso alla “compromissione dell’offerta di trasporto ferroviario almeno fino alla fine del 2008” quello che ieri il presidente della Regione Claudio Burlando ha espresso ieri nel corso dell’incontro istituzionale all’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano e al direttore del trasporto regionale, Giancarlo Laguzzi che insieme ai vertici di Trenitalia e alle associazioni dei pendolari e dei consumatori hanno partecipato al confronto.

Uno no alla “compromissione in attesa di aprire una discussione con il Governo sulla Finanziaria per la destinazione di risorse a favore del trasporto regionale e di formalizzare un tavolo a tre, Regione, Governo e Trenitalia per ottenere adeguamenti finanziari nel 2009”.

Obiettivo del presidente e dell’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco dare il via ad una nuova fase di maggior dialogo con Trenitalia per ovviare ai disservizi del trasporto ferroviario regionale lamentati a più riprese dai rappresentanti dei consumatori.
Soprattutto in Liguria, regione che, per la sua orografia, “necessita delle ferrovie, sia per turismo che per lavoro e la cui alta presenza di utenti può ripagare Trenitalia”.

“Chiediamo a Trenitalia – ha sottolineato il presidente Burlando – che la sua offerta per il 2008 venga rispettata, sia per garantire la puntualità dei convogli, sia per una maggiore pulizia e per evitare nuove soppressioni”.
“Inoltre – ha continuato Burlando – è necessario che non ci siano più interruzioni o rallentamenti nell’area metropolitana, tenendo conto del pre-bando previsto a fine luglio per il nodo ferroviario di Genova che nel giro di 5/6 anni ci consegnerà due binari nuovi nell’area metropolitana da Voltri a Brignole in grado di decongestionare la fascia costiera”.

Il presidente della Regione nel corso dell’incontro istituzionale ha rimarcato la necessità di “non far venire meno la cultura del trasporto pubblico su ferro per garantire il diritto fondamentale alla mobilità”.

La Regione Liguria, attraverso il suo presidente, ha manifestato la disponibilità ad investire sul materiale rotabile “qualora il Governo destinasse a questo intervento una parte dei fondi FAS”.
Dal canto suo l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco ha presentato a Trenitalia l’elenco delle richieste necessarie per rendere il servizio più adeguato. A cominciare dal rinnovo del materiale rotabile “costituito da 400 elementi vecchi di 40 anni, soprattutto tra i locomotori di tipo E646 che rappresentano la maggiore criticità per il quale si possono utilizzare 50 milioni derivanti dai fondi Fas nazionali”.
Dal ripristino del collegamento Intercity Nizza-Genova con eventuale prolungamento fino a Roma alle nuove fermate dei treni Intercity nella stazione di Taggia, di Levanto, di Sanremo e di Vernazza. Soprattutto da una maggiore pulizia dei convogli, visto il continuo peggioramento del suo stato, oltre all’inserimento  della clausola sociale all’interno del bando di gara europeo per le pulizie previsto da Trenitalia.

L’assessore Vesco ha proposto inoltre ai pendolari di mettere a disposizione almeno una parte dei soldi derivanti dalle penali del 2006 e del 2007 per un ammontare di 300mila euro per la realizzazione di un piano di info-mobilità “in grado di andare incontro ai notevoli flussi turistici della regione e per una maggiore efficacia dell’informazione all’utenza sia in stazione che a bordo”. Inoltre Vesco ha chiesto a Trenitalia la valorizzazione dei treni storici presenti nel Museo della Spezia all’interno di un percorso di 1000 chilometri, in corrispondenza di alcune manifestazioni specifiche di tipo turistico.

“In Liguria – ha concluso l’assessore Vesco – il servizio ferroviario svolge una funzione importante, sia per l’utenza pendolare che per quella turistica, il nodo genovese è il terzo per movimentazione pendolare quotidiana per questo chiediamo a Trenitalia qualità e flessibilità del servizio”.Manu Mich. – clickmobility.it

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