Punti essenziali di confronto la mobilità urbana, i nuovi motori e i sistemi di propulsione, le tecnologie all'idrogeno, le vetture intelligenti ma anche l'inquinamento acustico, la riduzione delle emissioni, il miglioramento delle infrastrutture negli Stati membri di nuova adesione
E' stata inaugurata ieri a Lubiana, in Slovenia, la conferenza "Trasporto Ricerca Arena 2008", in presenza del ministro sloveno dei trasporti Radovan Zerjav e del commissario europeo responsabile della scienza e della ricerca, Janez Potocnik.
L'iniziativa, in programma sino a giovedì, riunisce più di un migliaio di responsabili del settore dei trasporti stradali delL'Ue, amministratori nazionali ed europei, organismi di ricerca pubblici e privati e le associazioni degli utenti.
Quattro giorni di confronto permetteranno uno spazio adeguato per mettere in luce gli ultimi progressi politici e tecnologici, una garanzia per L' evoluzione verso trasporti stradali più ecologici, più sicuri, più intelligenti, rafforzando il primato delle imprese europee in questo importante settore economico.
Organizzata in collaborazione con la Commissione e con il Consiglio consultivo europeo responsabile della ricerca sui trasporti stradali, la conferenza offre una piattaforma privilegiata per far convergere le agende strategiche e coordinare le attività e i programmi di ricerca delL'Ue. I punti essenziali presi in considerazione sono: la mobilità urbana, i nuovi motori e i sistemi di propulsione, le tecnologie L'idrogeno, le vetture intelligenti. Ma si affronteranno anche L'inquinamento acustico, la riduzione delle emissioni, il miglioramento delle infrastrutture negli Stati membri di nuova adesione.
Sottolineando la necessità di sviluppare delle strategie coerenti e una cooperazione tra tutti gli attori interessati, Potocnik ha dichiarato
"Gli obiettivi delL'Europa di dotarsi di trasporti stradali più intelligenti, più sicuri, più ecologici e più competitivi figurano tra i più ambiziosi al mondo. Abbiamo bisogno di un approccio sistematico che tiene conto dei veicolo, delle infrastrutture e degli utenti, che beneficia di un impegno comune e risoluto da parte di tutte le parti interessate.
Io credo – ha aggiunto Potocnik – che bisogna partire dalla ricerca collaborativa, al di là delle frontiere nazionali e dalla messa in atto di politiche coerenti. E' così che potremo realizzare un reale "sistema di trasporti integrato", di cui andremo fieri".
La Commissione Ue ha già destinato più di 4 miliardi di euro alla ricerca sui trasporti stradali nelL'ambito delL'attuale programma quadro sulla ricerca. Nel programma comunitario si inserisce anche il premio YEAR (Young European Arena of Research)che premia i migliori progetti di ricerca e sviluppo presentati da giovani diplomati in ingegneria di tutta Europa.
per saperne di più…M. M. – clickmobility.it