Da ieri in servizio a Siena i bus che viaggiano a girasoli

SIENA. BUS A BIODIESEL: AL VIA PROGETTO PILOTA PER LA TOSCANA

SIENA. BUS A BIODIESEL: AL VIA PROGETTO PILOTA PER LA TOSCANA

Progetto S.I.En.a (Sviluppo integrato energie rinnovabili da agricoltura)De Girolamo: “Le aziende di servizio possono giocare un ruolo fondamentale nella costituzione di una filiera corta virtuosa produttore-utilizzatore”

Ho un girasole nel motore: il logo verde e giallo campeggia sulle fiancate di cinque autobus della senese Train e su quattro compattatori della Siena Ambiente, ad indicare che quei mezzi da oggi viaggiano alimentati per il 25% da biodiesel, un carburante ricavato appunto dai semi di girasole e miscelato con il gasolio. E’ il progetto S.I.En.a (Sviluppo integrato energie rinnovabili da agricoltura) che viene realizzato proprio nella città del Palio, e che rappresenta un’esperienza pilota in Toscana.

A presentarlo tra gli altri Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel Confservizi Toscana (l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico).  “Ridurre la dipendenza del nostro Paese dai Paesi produttori del petrolio e stimolare la redditività delle attività agricole sono solo due dei molteplici vantaggi L'utilizzo dei biocarburante. Il progetto che presentiamo oggi è un primo piccolo ma importante passo per la promozione di un carburante biologico, il cui utilizzo è imposto anche dalle norme europee. Le aziende di servizio pubblico locale toscane del trasporto e delL'igiene urbana possono rappresentare un pezzo di quella filiera virtuosa corta produttore-utilizzatore, che potrà consentire di dare un contributo importante al nostro ambiente, grazie al risparmio nelL'uso dei combustibili fossili”.

“Siamo di fronte al primo, pionieristico e per questo importantissimo progetto – ha detto l’assessore regionale all’energia, Anna Rita Bramerini – finalizzato all’utilizzo di sistemi alternativi di alimentazione dei mezzi a motore, che ci auguriamo possano diventare competitivi e contribuire in maniera significativa a ridurre la nostra dipendenza dal petrolio. Per questo l’esperienza senese rappresenta una sperimentazione che abbiamo voluto e a cui guardiamo con interesse e attenzione”.

“Il progetto S.I.En.A – sottolinea Maria Grazia Mammuccini, amministratore Arsia – ha il pregio di aver creato una filiera articolata e ricca di partner, dai produttori agricoli, alle strutture di prima trasformazione, alle imprese industriali di produzione di biodiesel, ai centri di ricerca che rappresentano punti di eccellenza nella nostra regione, fino alle aziende utilizzatrici. Una collaborazione strategica non solo per il successo del progetto pilota, ma anche per la sua trasferibilità e applicazione in altre realtà territoriali”.

Iniziato nel 2006, ha comportato la coltivazione di 150 ettari che hanno prodotto 270 tonnellate di semi di girasole, da cui si sono ricavate 120 tonnellate di biodiesel. Cinquantacinque serviranno per produrre 220 tonnellate di carburante, capaci di alimentare per un anno i nove mezzi delle due aziende senesi e far loro percorrere qualcosa come 440.000 chilometri immettendo in atmosfera la metà dell’anidride carbonica rispetto a veicoli alimentati con il solo gasolio. Il risparmio atteso è di 2,5 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di biodiesel utilizzata.

Oltre a Regione, Arsia e Cispel Confservizi Toscana partecipano al progetto la Fondazione Monte dei Paschi, la Provincia di Siena, l’Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente, oltre all’azienda senese di trasporto pubblico locale Train e a Siena Ambiente.Manu Mich. – clickmobility.it

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