Servizi pubblici e gare

ROMA. LA RIFORMA DEI SERVIZI PUBBLICI? MORESE LA DEFINISCE INSODDISFACENTE

ROMA. LA RIFORMA DEI SERVIZI PUBBLICI? MORESE LA DEFINISCE INSODDISFACENTE

Il presidente di Confservizi chiede che il testo sulla riforma approvato dalle Commissioni della Camera venga modificato dall'AulaLe modifiche devono riguardare quattro punti specifici, in caso contrario “non ci sarà un aumento di efficienza dei servizi pubblici nei prossimi anni”

Il testo sulla riforma dei servizi pubblici locali, approvato dalla Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, è assolutamente insoddisfacente e Confservizi – la Confederazione che associa le aziende di servizio pubblico locale – chiede al Governo che in Assemblea si proceda alle indispensabili modifiche”.

A dichiararlo  è il presidente di Confservizi, Raffaele Morese.

Le modifiche devono riguardare:
– le società miste che devono essere equiparate alle società che svolgono il servizio sulla base di una gara;
– le condizioni per partecipare a gare all’esterno del territorio di origine, da parte di aziende che non hanno ottenuto ancora affidamenti con procedura competitiva;
– l’inclusione, senza ragionevole motivo, nel patto di stabilità interno delle aziende con affidamenti diretti;
– la determinazione di una data “magica” per l’effettuazione delle gare.

“Se questi punti non vengono cambiati, – ha concluso Morese – non ci sarà un aumento di efficienza dei servizi pubblici nei prossimi anni, ma molto contenzioso perché sono norme in palese contrasto con la disciplina europea”.M. M. – clickmobility.it

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