“Altro che tagli: a favore del trasporto pubblico locale del Veneto per l’anno corrente ci sono 54 milioni di euro in più rispetto al 2007”.

Conti alla mano, l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso replica in questo modo alle lamentele e alle accuse circa una regione matrigna, mosse in questi giorni dagli assessori ai Trasporti delle province venete e dei comuni capoluogo.

“Mi dispiace che sia stato creato un polverone sul trasporto pubblico locale – aggiunge – che per quanto ci riguarda ritengo strategico per la mobilità, al pari del Passante di Mestre e del SFMR. E ciò a maggior ragionare di questi tempi, con le famiglie che sentono il peso delle difficoltà e preferirebbero usare i mezzi pubblici. Mi dispiace – ribadisce – che sia stata messa in atto una manovra per scaricare su altri un eventuale aumento del costo dei biglietti. Qualche presidente di Provincia dovrebbe fare attenzione e non prestarsi ad azioni di tal genere messe in atto da qualche amministratore di azienda di trasporto pubblico locale. E’ facile fare l’amministratore – sottolinea Chisso – quando non ci si confronta con il mercato ma si chiedono finanziamenti a piè di lista”.

“Ritengo che gli enti proprietari – dice ancora l’assessore- debbano cominciare a guardare bene dentro i bilanci di queste aziende, anche perché il tempo delle vacche grasse è finito”.

“Sulla questione delle risorse torno a ribadire – precisa Chisso – che noi abbiamo rispettato gli accordi presi l’1 aprile scorso da me e dalla collega al bilancio Isi Coppola con gli assessori locali interessati. In quella occasione abbiamo deciso di riportare il fondo regionale a 209 milioni, come nel 2007, e di mettere a disposizione del trasporto pubblico locale gli introiti delle accise per circa 21 milioni. Il primo impegno è stato già mantenuto con delibera adottata, il secondo è contenuto nella manovra di assestamento di bilancio. A queste risorse – conclude l’assessore – si aggiungono 33 milioni di euro di trasferimenti statali riferiti al nuovo contratto di lavoro degli autoferrotranviari. Rispettiva alle previsioni iniziali del bilancio 2008, che erano di 190 milioni, si aggiungono dunque 73 milioni di euro: di fatto 54 in più rispetto all’anno scorso. E scusate se è poco”.Manu Mich. – clickmobility.it