Peri: “E’ una novità importante perché consentirà di creare una base di informazioni sempre aggiornata sulla mobilità viaria. Al tempo stesso contribuirà a far conoscere di più frequenza e tipologia degli incidenti”
Un doppio “uncino” curvilineo arancione – il nuovo logo delle strade della Regione – affiancato dalla scritta (in sette lingue, incluso arabo e cinese) “sistema regionale di rilevazione dei flussi di traffico a fini non sanzionatori”. Così si presenta ognuna delle circa 270 postazioni di rilevamento del traffico, già installate su tutto il territorio regionale, che saranno operative a partire dalla fine del mese di luglio.
A un anno esatto dall’inizio dei lavori i sensori collocati all’interno delle postazioni cominceranno a “contare” e classificare i veicoli, sia leggeri che pesanti, in transito sulle strade statali e provinciali dell’Emilia-Romagna. “E’ una novità importante – sottolinea Alfredo Peri, assessore regionale alla Mobilità e Trasporti – perché consentirà di creare una base di informazioni sempre aggiornata sulla mobilità viaria. Al tempo stesso contribuirà a far conoscere di più frequenza e tipologia degli incidenti”.
Il sistema di monitoraggio automatizzato dei flussi nasce da un progetto di Regione, Province e Anas Emilia-Romagna, dal costo complessivo di circa 5 milioni di euro (oltre il 50% a carico della Regione). I sensori, in grado di rilevare e classificare i veicoli che transitano, sono collegati a un centro di controllo regionale che raccoglierà ed elaborerà i dati rendendoli immediatamente disponibili a tutti gli enti interessati. Sarà così possibile avere informazioni precise e aggiornate sul traffico, utili per la programmazione e la pianificazione degli interventi per la mobilità, per L'attività di gestione della rete stradale e per una maggiore conoscenza del fenomeno dell’incidentalità.
Su tutte le postazioni installate spicca il nuovo logo delle strade della Regione, frutto di un concorso di idee tra i licei artistici e gli istituti superiori d’arte dell’Emilia-Romagna, e che verrà utilizzato d’ora in poi per le pubblicazioni e i lavori sulla rete viaria.
Per scongiurare spiacevoli atti vandalici – che purtroppo si sono già verificati in alcuni casi, con la rimozione dei pannelli fotovoltaici per l’alimentazione delle postazioni o l’apertura degli armadietti – accanto al logo è stata applicata la scritta “sistema regionale di rilevazione dei flussi di traffico a fini non sanzionatori” in sette lingue (italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco, arabo e cinese), con l’indirizzo e-mail per ottenere eventuali informazioni: flussiditraffico@regione.emilia-romagna.it. Manu Mich. – clickmobility.it