Da dicembre Milano-Roma in 3 ore e 45 minuti

Roma. Moretti: “Sulla Milano-Roma puntiamo al 60% di passeggeri in più”

Roma. Moretti: “Sulla Milano-Roma puntiamo al 60% di passeggeri in più”

Al Workshop Ambrosetti di Cernobbio l’ad di Ferrovie dello Stato svela le strategie del Gruppo dopo l’avvio dell’Alta Velocità. Previsioni positive per il bilancio 2008, che sarà vicino al pareggio

Vogliamo sapere se anche l’Italia vuole avere una grande impresa che intende competere nell’Alta Velocità, oppure no. Per farlo, le FS si devono internazionalizzare, o sono condannate”.
Lo ha fatto presente durante il suo intervento l’ad del Gruppo FS, Mauro Moretti, a Cernobbio, in occasione del Workshop Ambrosetti dove ha proposto un nuovo scenario per
le ferrovie italiane. Non più confinate nella realtà italiana ma proiettate oltre i confini nazionali. Per questo Moretti chiede che ci sia reciprocità, “visto che francesi e tedeschi – ha sottolineato – sono già pronti a vendere i loro servizi ad Alta Velocità sulla rete FS”.

Parlando di numeri, l’ingegner Moretti ha poi evidenziato come da dicembre si potrà andare da Milano a Roma in 3 ore e 45 minuti, con un treno ogni quarto d’ora. E come, sempre con il lancio dell’Alta velocità “la quota di mercato delle Ferrovie dello Stato, attestata attualmente al 10 -12 %, salirà al 60 e anche oltre, nel giro di un anno e mezzo, due anni”. “Il che – ha spiegato l’ad del Gruppo Ferrovie dello Stato – significa passare dal milione di passeggeri attuale, a cinque milioni, strappandoli al trasporto aereo”.

Moretti ha ricordato, a questo proposito, che in Francia, sulla Parigi-Lione, con l’introduzione dei treni veloci l’aereo è crollato dal 21 al 7% e in Spagna, sulla Madrid – Siviglia, dal 39 al 12%. Con conseguenti crescite del trasporto ferroviario, che nei due Paesi è passato, rispettivamente, dal 47 al 74% e dal 19 al 53%.

Affrontando la questione del bilancio, Moretti ha anticipato che “i conti 2008 si chiuderanno vicino al pareggio”, mentre sul piano strategico ha prefigurato lo scorporo della divisione Alta Velocità da Trenitalia per trasformarla in un spa a parte, sul modello del Tgv francese. Manu Mich. – clickmobility.it

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