Il progetto  ha l’obiettivo di disincentivare l’utilizzo improprio delle corsie riservate ai mezzi pubblici

Torino. Videosorveglianza corsie riservate: inizia il controllo con telecamere installate sui bus

Torino. Videosorveglianza corsie riservate: inizia il controllo con telecamere installate sui bus

Sono 165 i mezzi pubblici con le nuove apparecchiature. Dal 1° ottobre gli autisti abilitati potranno filmare la targa dei veicoli che intralciano il trasporto pubblico: 74 euro di multa per i trasgressori

Corsie riservate libere dal traffico privato significa avere tram e autobus che viaggiano più velocemente e con maggiore regolarità. Il progetto del controllo delle corsie riservate attraverso le telecamere installate sugli autobus, che inizierà la fase operativa sperimentale dal 1° ottobre, ha l’obiettivo di disincentivare l’utilizzo improprio delle corsie riservate ai mezzi pubblici.

L’iniziativa è stata presentata ieri dagli assessori ai Trasporti e Polizia Municipale della Città di Torino, Maria Grazia Sestero e Beppe Borgogno, dal Comandante Polizia Municipale di Torino, Mauro Famigli, insieme al presidente e all’amministratore delegato GTT, Giancarlo Guiati e Tommaso Panero.

L’ ”invasione” delle corsie riservate da parte di veicoli non autorizzati è un comportamento che crea intralcio, e talvolta anche pericolo alla circolazione dei mezzi pubblici, con conseguente rallentamento del servizio e disagio per i passeggeri.
I primi tratti di corsie riservate sottoposti a controllo saranno: corso Duca degli Abruzzi (tra largo Orbassano e corso Einaudi), corso Vittorio Emanuele (tra piazza Adriano e corso Massimo d’Azeglio), corso Einaudi (tra corso Duca degli Abruzzi e corso Re Umberto), via Vanchiglia (tra corso Regina Margherita e corso San Maurizio), via Accademia Albertina (tra via Mazzini e corso Vittorio Emanuele). Al termine dei lavori che al momento interessano via Cernaia, i controlli saranno effettuati anche in questa via, tra corso Galileo Ferraris e piazza XVIII Dicembre.
Tutte le corsie soggette a monitoraggio saranno opportunamente segnalate con cartelli che riportano la scritta “Corsia controllata con telecamere”.

Su 165 mezzi pubblici sono state montate telecamere che possono essere azionate da conducenti, appositamente formati e abilitati con corsi realizzati dalla Polizia Municipale di Torino. Per motivi di sicurezza, l’autista abilitato attiva la telecamera premendo un pulsante, solo quando il veicolo è fermo (accodamento al semaforo o in fermata).
Per ogni evento registrato, annota su apposito modulo la via,  il numero civico e l’ora dell’infrazione.
Il filmato della targa del veicolo che intralcia il mezzo pubblico viene registrato sul computer di bordo e scaricato da personale specializzato una volta che il bus entra in deposito. Successivamente vengono visionate le immagini e, dopo aver verificato se il veicolo fotografato sia o meno autorizzato al transito su corsia riservata, si procederà con il verbale di accertamento per le vetture non autorizzate. La Polizia Municipale provvederà infine all’invio delle notifiche di infrazione (74 € per la circolazione su corsia riservata).
Qualora le immagini non evidenzino infrazioni (ad esempio errata valutazione da parte del conducente o tasto premuto per errore) o risulti evidente che il transito in corsia riservata era inevitabile per superare un ostacolo presente nella corsia di marcia normale, la Polizia Municipale archivierà la pratica.
Molto importante è il caso del passaggio obbligato di un’auto sulla corsia riservata non per un ostacolo ma a causa di un altro veicolo parcheggiato in seconda fila, che ostruisce la circolazione sulla normale corsia di marcia.  Le telecamere sono in grado di rilevare anche i dati di questi veicoli.  In questo caso le vetture riprese sulle corsie riservate non saranno multate, ma saranno sanzionati i veicoli parcheggiati in seconda fila.Manu Mich. – clickmobility.it

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