Intesa siglata da Comune, Regione, Provincia, sindaci degli undici comuni dell'area fiorentina, Camera di Commercio e principali realtà associative e rappresentative

Firenze. Nasce L'associazione metropolitana per la mobilità fiorentina: siglato protocollo d'intesa a Palazzo Vecchio

Firenze. Nasce L'associazione metropolitana per la mobilità fiorentina: siglato protocollo d'intesa a Palazzo Vecchio

I firmatari del protocollo si impegnano, in qualità di soci fondatori, a giungere alla costituzione dell'Associazione Metropolitana per la Mobilità ed a supportare la progettazione e la definizione del Piano Integrato della Mobilità attraverso la partecipazione alle attività di PINCO

Un decisivo passo avanti per una reale e concreta governance diffusa della mobilità a livello di area fiorentina. È quello che è stato compiuto i giorni scorsi a Palazzo Vecchio con la firma del protocollo propedeutico per giungere, a breve, alla costituzione delL'Associazione Metropolitana della Mobilità il cui obiettivo è supportare la progettazione e la definizione del Piano Integrato della Mobilità.

L'intesa è stata siglata, oltre che dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze, dai sindaci di tutti gli undici comuni delL'area fiorentina, dalla Camera di Commercio e dalle principali realtà associative e rappresentative di interessi a livello locale. L'amministrazione fiorentina era rappresentata dal vicesindaco Giuseppe Matulli e dL'assessore al Piano Strategico Riccardo Nencini.

Con la firma del protocollo prende ufficialmente il via anche il 'Processo Integrato di Coinvolgimento' (PINCO): si tratta di un sistema strutturato di partecipazione e coinvolgimento degli attori del territorio fiorentino per trovare una visione comune sullo sviluppo strategico della mobilità sostenibile nelL'area metropolitana.

I firmatari del protocollo si impegnano, in qualità di soci fondatori, a giungere alla costituzione delL'Associazione Metropolitana per la Mobilità ed a supportare la progettazione e la definizione del Piano Integrato della Mobilità attraverso la partecipazione alle attività di PINCO che diviene oggi immediatamente ed ufficialmente operativo.

Cinque gli obiettivi di PINCO:
– creare una "conoscenza condivisa" sui temi della mobilità delL'area metropolitana, mettendo a sistema L'ampio patrimonio di informazioni, dati e documenti in possesso dei diversi attori del territorio;
– promuovere il dialogo e il confronto per definire una "visione comune" della mobilità nelL'area metropolitana, nel rispetto delle esigenze specifiche e del bene della collettività;
– individuare gli obiettivi principali e le azioni prioritarie per sviluppare una strategia condivisa della mobilità nel medio-lungo periodo;
– operare come protagonista, diretto e/o indiretto, di iniziative di formazione, di comunicazione e informazione che facilitino e incentivino il cambiamento dei comportamenti delle persone affinché producano significativi effetti sulla sostenibilità della mobilità metropolitana;
– monitorare costantemente L'attuazione delle decisioni e delle iniziative assunte in materia di mobilità dalle diverse istituzioni presenti sul territorio metropolitano.

Partecipano a PINCO tutti i soci delL'Associazione Metropolitana per la Mobilità e tutte le organizzazioni del territorio fiorentino (private, pubbliche o sociali) consapevoli delle conseguenze prodotte dalla mobilità metropolitana e pertanto interessate ad assumersi la responsabilità di essere coinvolte in un processo di partecipazione consapevole e programmata e soggetti portatori di interessi specifici legati al tema della mobilità nelL'area metropolitana fiorentina.

"Il Piano Integrato della Mobilità è un elemento importante della pianificazione delL'area metropolitana fiorentina che individua gli obiettivi principali e le azioni prioritarie per sviluppare una "strategia condivisa" della mobilità nel medio-lungo periodo" ha commentato il vicesindaco Giuseppe Matulli che ha aggiunto: "Siamo di fronte a una occasione storica. Un momento in cui i protagonisti delL'analisi e programmazione della mobilità diventano i comuni delL'area fiorentina e i soggetti che esprimono, a diverso livello, gli interessi e le aspirazioni della società fiorentina. È una grande scommessa per fare un fondamentale salto di qualità nella programmazione della mobilità. A fianco di questo lavoro compiuto a livello politico – ha concluso il vicesindaco -, è stato effettuato un importante passo avanti anche a livello tecnico grazie alla costituzione della Usmaf (Unità di studio della mobilità delL'area fiorentina) che si occupa della banca dati e della simulazione matematica della mobilità".Manu Mich. – clickmobility.it

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