La trasformazione urbanistica delle aree dismesse è la missione del Gruppo di progetto che Regione, Comune e Ferrovie costituiranno nei prossimi 30 giorni

Genova. Sviluppo urbano e trasporto locale, a Genova un piano per il nodo

Genova. Sviluppo urbano e trasporto locale, a Genova un piano per il nodo

Firmato venerdì il protocollo d’intesa per definire le linee guida di intervento nel sistema mobilità. Entro un mese il Gruppo di progetto per studiare il potenziamento del nodo del capoluogo ligure e il riassetto urbanistico delle aree ferroviarie

Siglato venerdì a Palazzo Tursi il protocollo d’intesa tra Regione Liguria, Comune di Genova e Ferrovie dello Stato per gli interventi di potenziamento complessivo del sistema mobilità. L’accordo, firmato dall’assessore all’Urbanistica della Regione, Carlo Ruggeri, dal sindaco di Genova, Marta Vincenzi, e dall’amministratore delegato del Gruppo FS, Mauro Moretti, prevede la costituzione di un piano direttore che entro 180 giorni dovrà definire i contenuti dell’accordo ed individuare le aree ferroviarie di RFI non più utilizzate.  

Con la firma del Protocollo, in continuità con le precedenti intese sottoscritte tra il 1999 e il 2003, le risorse derivanti dalla valorizzazione delle aree e degli immobili FS contribuiranno a finanziare gli interventi per il nodo, per l’area metropolitana genovese e per il riordino degli impianti industriali connessi ai servizi di trasporto come magazzini, scali merci e impianti di manutenzione. Prevista per il traffico locale la realizzazione della nuova fermata di Palmaro, già presente nel progetto di potenziamento del nodo, mentre sarà valutata la fattibilità di nuove fermate metropolitane a Pegli Lido, Multedo, Sestri Ponente Ovest, Erzelli – Aeroporto, Nuova Cornigliano, Terralba – Terminal, Teglia, e la costruzione di un terzo binario tra Sestri Ponente e Sampierdarena.  

La trasformazione urbanistica delle aree dismesse è la missione del Gruppo di progetto che Regione, Comune e Ferrovie costituiranno nei prossimi 30 giorni. Obiettivo, intervenire nei processi di trasformazione del tessuto urbano, di riorganizzazione del sistema della mobilità e riuso delle aree industriali dimesse che interessano l’area metropolitana genovese. Con lo sviluppo del trasporto su ferro di passeggeri e merci, e attraverso la trasformazione di aree non più strumentali, le Ferrovie dello Stato diventano protagoniste nel recupero ad uso urbano di ampie zone per la città di Genova.  

Soddisfazione per l’intesa, che segue analoghi accordi degli anni precedenti, è stata espressa dall’Ad del Gruppo FS, Mauro Moretti, sottolineando che una parte delle valorizzazioni immobiliari ottenute dal riutilizzo delle aree FS saranno reivestite per il potenziamento del servizio. La prima area, come annunciato dal sindaco Vincenzi, sarà quella di Genova Prà. Manu Mich. – clickmobility.it

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