64a Conferenza del Traffico e della Circolazione: “Esigenze di mobilità e salvaguardia ambientale: quale sintesi per la sostenibilità?”

Riva del Garda. “Basta blocchi del traffico”, sondaggio Aci: 7 italiani su 10 li ritengono inutili

Riva del Garda. “Basta blocchi del traffico”, sondaggio Aci: 7 italiani su 10 li ritengono inutili

La colpa dell’inquinamento non è delle auto ma degli impianti di riscaldamento (61%). Sì all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale con sconti sul prezzo (71%)Gelpi: “Il sondaggio riporta il problema della qualità dell’aria nella sua giusta dimensione e dimostra quanto i cittadini siano stanchi”

I blocchi del traffico? Non servono a niente. La colpa dell’inquinamento delle nostre città? Non è delle fabbriche né delle automobili, ma degli impianti di riscaldamento. Le vetture con motore ecologico? Utili, ma vanno acquistate soltanto in presenza di sconti sul prezzo.
E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Automobile Club d’Italia su Internet, nei suoi oltre 1.600 punti di assistenza sul territorio e tra i convegnisti della 64a Conferenza del Traffico e della Circolazione di Riva del Garda.

I lavori della Conferenza si sono conclusi sabato con la tavola rotonda “Mobilità urbana: come andare oltre la politica dei divieti?”, alla quale hanno partecipato Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, il presidente della commissione Lavori pubblici del Senato, Luigi Grillo, il senatore Gianpiero De Toni (IdV), componente della stessa Commissione, il capogruppo PD nella Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, rappresentata anche dai deputati Beatrice Lorenzin (PdL) ed Emanuele Fiano (PD), il presidente della Consulta per la Mobilità sostenibile dell’Anci, Enrico Mingardi l’assessore ai Trasporti della Regione Campania e coordinatore della Commissione Infrastrutture della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Ennio Cascetta.

I risultati del sondaggio Aci evidenziano l’avversione degli automobilisti alla ‘politica dei divieti’. Sono sempre più stanchi e dalle politiche della mobilità urbana pretendono misure coerenti, soprattutto perché i blocchi e le restrizioni del traffico pesano sulla loro libertà di movimento e sulle loro tasche. Allo stesso tempo gli italiani si dichiarano però sensibili alle problematiche sul rispetto dell’ambiente. Il 62% degli automobilisti sarebbe infatti disposto a lasciare il veicolo in garage se venissero garantiti mezzi pubblici efficienti, mentre il 18% degli interpellati preferirebbe parcheggi di scambio adeguati.
Nessun dubbio sulle responsabilità dell’inquinamento cittadino: il 61% ha indicato come prima causa gli impianti di riscaldamento. Seguono fabbriche (23%) e veicoli (13%).
Non servono a niente, secondo il 69% dei partecipanti, i provvedimenti restrittivi della circolazione; il 71% dei votanti si è quindi dichiarato disponibile ad acquistare una vettura con motore a basso impatto ambientale preferibilmente in presenza di uno sconto sul prezzo. Solo 1 su 5 si farebbero convincere dall’esenzione sul pagamento del bollo o da agevolazioni sull’acquisto del carburante (9%).

“Questo sondaggio – spiega Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club d’Italia – riporta il problema della qualità dell’aria nella sua giusta dimensione e dimostra quanto i cittadini siano stanchi. Chiedono provvedimenti nuovi per una mobilità efficiente. Ecco perché i Comuni dovrebbero uscire dalla logica dell’emergenza, andare oltre la politica dei divieti e adottare strategie integrate e sistemiche”.

Per contrastare efficacemente l’inquinamento, secondo l’ACI è necessario ridurre le emissioni dei veri responsabili: centrali elettriche (che producono il 25% della CO2), riscaldamenti domestici (23%) e industrie (19%, contro il 5,5% delle auto), oltre a destinare risorse maggiori al Trasporto Pubblico Locale per renderlo davvero competitivo rispetto al mezzo privato. Bisogna poi giungere ad un’adeguata gestione della sosta sia in termini tariffari che di maggiore disponibilità di posti e modificare – alternandoli – gli orari di scuole, uffici, servizi pubblici e negozi, in modo da evitare che tutti siano costretti a muoversi nelle stesse ore.
Secondo Gelpi è anche necessaria “una nuova politica di incentivi, con risorse finanziarie adeguate, che estenda i benefici economici ai veicoli Euro4 usati. E’ un provvedimento da adottare subito, altrimenti occorreranno almeno due generazioni per un parco circolante più verde e sicuro”.

per saperne di più…Manu Mich. – clickmobility.it

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