Livello inalterato per gli attuali organici, governance a preponderanza milanese

Milano. Fusione Atm-Gtt: ieri il 'si' politico delle segreterie regionali dei partiti di maggioranza di Palazzo Marino

Milano. Fusione Atm-Gtt: ieri il 'si' politico delle segreterie regionali dei partiti di maggioranza di Palazzo Marino

La firma del protocollo d'intesa fra i sindaci di Torino e Milano prevista, con tutta probabilità, per la prossima settimana. Presumibilmente a novembre la ratifica da parte delle giunte e a gennaio l'approvazione dei consigli comunali

Sembra già essere pronto il tabellino di marcia verso il realizzo della fusione fra Atm e Gtt.
Ieri la giornata è stata caratterizzata dal 'si' politico delle segreterie regionali dei partiti di maggioranza di Palazzo Marino al matrimonio fra le due realtà.
Quanto alle prossime tappe voci insistenti prevedono per la prossima settimana la firma del protocollo d'intesa tra i sindaci, per novembre la ratifica da parte delle giunte delle due amministrazioni coinvolte, e a gennaio L'approvazione finale da parte dei Consigli comunali di Milano e Torino.

In merito agli accordi la governance della nuova realtà societaria dovrebbe restare in capo L'Atm, lasciando al capoluogo lombardo la scelta di tre dei cinque rappresentanti del futuro cda della società.
A Torino andrebbe la nomina del presidente, mentre a Milano quella delL'amministratore delegato, nelle cui mani resterebbe "la gestione ordinaria e straordinaria delL'azienda ad eccezione dei poteri esplicitamente riservati al cda".

Dettagli specifici sembrano essere stati messi a punto su aspetti quali il budget, che dovrebbero essere deliberati a maggioranza semplice, offrendo a Milano L'opportunità di prendere decisioni in merito alle scelte d'esborso.
In base L'accordo dovrebbe inoltre restare inalterato L'attuale livello degli organici aziendali delle due società. Manu Mich. – clickmobility.it

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