Tajani: “l'ERTMS è un grande progetto industriale gestito dall'Ue. Uno strumento indispensabile per migliorare la competitività e la sicurezza del trasporto ferroviario. Il protocollo di intesa firmato segna un traguardo importante”
La Commissione europea e il settore ferroviario europeo (industriali, gestori delL'infrastruttura e imprese) hanno firmato un protocollo di intesa per accelerare L'installazione in tutta L'Europa del sistema europeo di segnalamento e gestione del traffico ferroviario "ERTMS" (European Rail Traffic Management System). Grazie L'ERTMS, che sarà in funzione sia lungo le linee ad alta velocità che su quelle convenzionali, sarà possibile avere un unico sistema di segnalamento a bordo dei treni. La realizzazione di questo nuovo concetto europeo permetterà di ridurre i costi operativi e di aumentare L'efficienza del sistema.
"L'ERTMS è un grande progetto industriale gestito dL'Europa. È uno strumento indispensabile per migliorare la competitività e la sicurezza del trasporto ferroviario e accrescere l’attrattività del trasporto ferroviario per gli utenti. Il protocollo di intesa firmato oggi segna un traguardo importante per la realizzazione delL'ERTMS" – ha dichiarato Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile per i trasporti.
L'ERTMS avrà successo soltanto a due condizioni: da un lato, dovrà essere garantita la totale compatibilità tecnica fra le decine di migliaia di chilometri di linee e di treni da attrezzare e, dL'altro, il sistema dovrà essere installato in modo rapido e coordinato. Un solo chilometro non attrezzato lungo un asse qualsiasi può compromettere gravemente la competitività del trasporto ferroviario lungo L'intero asse in questione.
L'obiettivo del protocollo di intesa firmato è rispondere a queste due sfide fondamentali, intervenendo a più livelli:
– sarà utilizzata un'unica base tecnica per tutte le linee ferroviarie attrezzate con L'ERTMS nelL'Unione europea entro il 2012;
– si cercherà di ottenere L'accordo dei fabbricanti di componenti per L'inclusione degli aggiornamenti del software nei nuovi contratti, su richiesta dei clienti. Oggi i clienti (imprese ferroviarie e gestori delL'infrastruttura) si lamentano dei costi eccessivi imposti dai fabbricanti;
– sarà concordato un programma che consenta di mettere a punto una nuova versione delle specifiche[2] entro il 2012, in modo che i treni equipaggiati con la nuova versione possano circolare sulle linee dotate della versione precedente;
– saranno migliorate e armonizzate le procedure di prova per verificare la compatibilità e la conformità delle attrezzature;
– sarà accelerata L'installazione delL'ERTMS, che richiederà L'adozione di un piano europeo a carattere vincolante e L'equipaggiamento dei nuovi modelli di locomotori.
In autunno la Commissione presenterà un progetto di questo piano europeo vincolante per L'installazione del sistema e L'inizio del 2009 pubblicherà un nuovo invito a presentare proposte per un importo di circa 250 milioni di euro, con L'obiettivo di finanziare la realizzazione del sistema utilizzando il bilancio delle reti transeuropee di trasporto. L'installazione delL'ERTMS sulL'infrastruttura può essere finanziata anche ricorrendo al Fondo regionale e al Fondo di coesione.
Attualmente sulle linee ferroviarie europee coesistono più di venti sistemi diversi di segnalamento. Ad esempio sul Thalys – il treno ad alta velocità che collega Parigi e Bruxelles – sono installati sette diversi sistemi di segnalamento, che fanno aumentare i rischi di guasti e generano costi aggiuntivi. Questi costi aggiuntivi sono così elevati che in genere i locomotori non attraversano le frontiere.
Il concetto alla base delL'ERTMS è semplice: le informazioni inviate al treno da postazioni situate lungo la linea ferroviaria sono utilizzate da un computer installato a bordo del locomotore per calcolare la velocità massima consentita e rallentare la corsa automaticamente in caso di necessità. Il computer di bordo deve quindi "capire" le informazioni trasmesse da terra.
Grazie L'ERTMS la competitività del trasporto ferroviario può aumentare sensibilmente. Questo vale soprattutto per il trasporto merci, se il sistema è installato in modo coordinato lungo un determinato asse ed è accompagnato da misure adeguate, quali L'armonizzazione delle norme operative o il miglioramento delL'infrastruttura, ove necessario. In questo modo entro il 2020 sarà possibile raddoppiare il volume di merci trasportate lungo il corridoio Rotterdam-Genova: L'aumento del volume di traffico lungo questo asse corrisponderebbe al transito di un camion in più ogni 37 secondi!
Oggi nelL'Unione europea sono in esercizio circa 2 000 km di linee, ma i contratti riguardano già quasi 30 000 km supplementari e 5 000 veicoli in Europa e anche in altre parti del mondo. Questi contratti consolidano la posizione di leader mondiale delL'industria ferroviaria europea.
Nel marzo 2005 la Commissione ha firmato un primo protocollo di intesa con il settore con L'intento di studiare la fattibilità e la sostenibilità economica delL'installazione delL'ERTMS sui grandi assi della rete transeuropea (cfr. IP/05/321, MEMO 05/235). Questo progetto, sviluppato inizialmente grazie al programma europeo di ricerca e poi finanziato sul bilancio delle reti transeuropee, riguarda in particolare il trasporto merci per ferrovia e L'alta velocità.Manu Mich. – clickmobility.it