Il Comitato sollecita l'adozione di misure concrete per la mobilità urbana europeaRiconfermata la necessità di stabilire priorità nella politica della mobilità urbana soprattutto per la pianificazione urbana, le tecnologie dell'informazione e le buone pratiche
Il Cese, Comitato economico e sociale europeo, sollecita con urgenza L'adozione d'un pacchetto completo di misure concrete per la mobilità urbana al livello europeo.
L'occasione è offerta dalla celebrazione della settima edizione della settimana europea di mobilità, che ufficializza L'approvazione da parte del Comitato del Libro Verde.
Il Cese riconferma che si devono stabilire delle priorità nella politica della mobilità urbana soprattutto per quanto riguarda la pianificazione urbana, L'informazione, le tecnologie delL'informazione e le buone pratiche, specie per la creazione di spazi pubblici riservati ai pedoni e alle biciclette e L'introduzione di un approccio integrato alle infrastrutture.
Il Cese dunque appoggia la Commissione e spera nella promozione di misure comunitarie a favore della mobilità, specie per dare la priorità al trasporto collettivo con un elevato livello di qualità e di protezione degli utenti.
La creazione di un Osservatorio europeo della mobilità urbana e sostenibile apporterebbe un valore aggiunto in quanto raccoglierebbe dati e promuoverebbe lo scambio di esperienze. Il Comitato reputa necessarie regole comuni a livello europeo per L'armonizzazione dei criteri di calcolo della tariffazione e dei dati statistici.
Tre obiettivi per i quali L'Unione europea si sta mobilitando, cercando la collaborazione di tutte le parti interessate.
Le città europee sono diverse ma condividono le stesse problematiche: congestione, cambiamenti climatici, inquinamento, insicurezza.
Il Libro verde e' nato per attirare L'attenzione degli Europei sulla dimensione urbana della politica dei trasporti e punta i riflettori sulle politiche innovative intraprese da alcune città pioniere in varie parti d'Europa.
Tra gli obiettivi del Libro quello di aprire un dialogo con le parti interessate su quali siano gli ostacoli ad una mobilità urbana sostenibile: nel documento ci sono venticinque domande aperte dove viene chiesto, ad esempio, come migliorare la qualità del trasporto collettivo, come incentivare L'uso di tecnologie pulite e a basso consumo energetico, come promuovere gli spostamenti a piedi e in bicicletta o come tutelare i diritti degli utenti dei mezzi di trasporto pubblico.
In questa prospettiva le città europee devono affrontare cinque sfide, coinvolte da un obiettivo unico ovvero un approccio integrato.
Cinque punti essenziali per i quali costruire un nuovo modello:
– per un traffico scorrevole nelle città;
– per una città piu' pulita;
– per un trasporto urbano piu' intelligente;
– per un trasporto urbano accessibile;
– per un trasporto urbano sicuro. Manu Mich. – clickmobility.it