Informazioni più capillari attraverso 250 nuove periferiche video e 500 audio, maggiore tempestività e completezza dei messaggi

Bologna. Stazione centrale: operativo il nuovo sistema di informazioni al pubblico realizzato da RFI

Bologna. Stazione centrale: operativo il nuovo sistema di informazioni al pubblico realizzato da RFI

Per gli ipoudenti  tecnologia pilota che Bologna sperimenta per prima in EuropaSei milioni di euro il costo complessivo dell’intervento, che rientra nel piano di FS di razionalizzazione dell’informazione denominato “Stazioni silenziose”

Dalla paletta al led: dopo la fase di attivazione graduale, è operativo dai giorni scorsi il nuovo sistema di informazione al pubblico della stazione di Bologna centrale, realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).
Abbandonato il precedente apparato elettromeccanico per una più moderna tecnologia informatica, a fornire notizie ai viaggiatori sono oggi 10 tabelloni a led luminosi collocati nei due atrii della stazione, 4 display nei piazzali Ovest ed Est, circa 250 periferiche video e 500 audio, distribuite sui marciapiedi dei binari, nei sottopassaggi, nelle aree servizi e sosta di tutta la stazione.

I vantaggi del nuovo apparato non si limitano però ad una maggiore capillarità. Grazie ad una moderna tecnologia computerizzata, il sistema è infatti in grado di dialogare direttamente con gli apparati di gestione della circolazione dei treni, garantendo messaggi automatici, più tempestivi e anche multilingue. Gli operatori di stazione potranno, se necessario, intervenire per integrare o modificare gli annunci, il cui volume – grazie a speciali sonde microfoniche – si autoregolerà in base livelli di rumorosità dei diversi ambiti della stazione e dei momenti della giornata.

La flessibilità dell’informatica consente inoltre di personalizzare i messaggi trasmessi dalle diverse periferiche video. Questo permetterà – per esempio – di fornire informazioni su eventuali modifiche di circolazione su una particolare linea, in maniera mirata ai viaggiatori in attesa sui binari di partenza dei teni interessati.

Particolare attenzione è stata dedicata agli ipoudenti. Negli atrii e nella sala d’attesa sarà attiva dal 7 novembre una tecnologia in grado di inviare il segnale emesso – e quindi gli annunci – direttamente nell’auricolare del viaggiatore con problemi di udito.
Un progetto – quest’ultimo – pilota, che viene sperimentato – per la prima volta in Europa – proprio nella stazione di Bologna centrale.

L’investimento complessivo è stato di circa 6 milioni di euro.
Il nuovo sistema punta a un significativo potenziamento dell’informazione visiva.
Questa scelta è nata da una indagine, realizzata nelle stazioni e relativa ai canali d’informazione preferiti dai viaggiatori. I risultati hanno infatti evidenziano in modo chiaro come la maggioranza dei passeggeri – oltre il 70% – prediliga i messaggi forniti attraverso monitor, teleindicatori, tabelloni, quadri orario, rispetto a quelli diffusi tramite altoparlante, preferiti solo dal 2,7 degli intervistati.

Gli annunci sonori, non percepiti come “essenziali” in condizioni di normalità, diventano invece fondamentali in presenza di varizioni dei normali programmi di circolazione.
Questi risultati, uniti alla consapevolezza che nelle stazioni più grandi un eccesso di messaggi e un elevato livello di rumorosità possono finire per ridurre l’efficacia dell’informazione, hanno spinto Ferrovie dello Stato ad impegnarsi in un progetto definito “Stazioni silenziose”. Di fatto una razionalizzazione dei messaggi e dei canali di comunicazione, finalizzata a rendere più comprensibile l’informazione e più piacevole la sosta in stazione.Manu Mich. – clickmobility.it

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