Oggi il trasporto pubblico locale si ferma per 24 ore. Il servizio garantito solo nelle fasce di legge

Roma. Lo sciopero del tpl? Asstra lo giudica incomprensibile. I sindacati rispondono

Roma. Lo sciopero del tpl? Asstra lo giudica incomprensibile. I sindacati rispondono

Panettoni: “Sciopero difficilmente giustificabile agli occhi dei cittadini che subiranno disagi, incomprensibile per le associazioni datoriali del settore”Nasso: “Non si può tollerare che si utilizzino falsità per giustificare una posizione di chiusura a qualsiasi confronto con il sindacato”

Lo sciopero dei trasporti pubblici è difficilmente giustificabile agli occhi dei cittadini che subiranno i disagi di una protesta incomprensibile per le associazioni datoriali del settore, che da tempo sollecitano le organizzazioni sindacali ad aprire la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale ad oltre 116.000 autoferrotranvieri. Ma il sindacato continua a rispondere con degli scioperi per sostenere una piattaforma di contratto unico, il cui costo aggiuntivo per gli autoferrotranvieri sarebbe di circa il 20% e perciò assolutamente insostenibile”.

E' questo il commento di Marcello Panettoni, presidente di ASSTRA, l’associazione che riunisce le aziende di trasporto pubblico locale in Italia, allo sciopero trasporti di 24 ore indetto dalle organizzazioni sindacali per oggi. Lo sciopero é il terzo nella vertenza sul contratto unico della mobilità dopo il fermo del 9 maggio (4 ore) e del 7 luglio (24 ore).

“Il nostro maggiore auspicio, prosegue Panettoni , è che, passato anche questo ennesimo blocco, si possa riprendere il filo interrotto di un dialogo tra le parti sociali a cui noi siamo favorevoli”.

“Non si può tollerare che si utilizzino falsità per giustificare una posizione di chiusura a qualsiasi confronto con il sindacato” – commenta il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, rispondendo alle dichiarazioni del presidente di Asstra, Marcello Panettoni -.

Secondo il numero uno della Filt “mente sapendo di mentire chi sostiene che il contratto della mobilità costa il 20% in più rispetto ai normali rinnovi contrattuali, infatti abbiamo già dimostrato e reso noto anche al governo e alle regioni che quanto sostenuto non trova alcun riscontro nella piattaforma contrattuale”.

“Le ragioni dell’opposizione al contratto – sottolinea Nasso – sono invece evidenti e risiedono nella difesa di un sistema indisponibile a qualsiasi ipotesi di riforma e di cambiamento”. Secondo il sindacalista “si alimenta il conflitto per difendere interessi e posizioni di comodo che nulla hanno a che fare con l’interesse dei cittadini che finanziano il trasporto pubblico attraverso le risorse dello stato e delle regioni”.

La posizione di Asstra e Anav secondo Nasso “è incomprensibile e irresponsabile e sostenuta da falsità e bugie con le quali si impedisce il negoziato, negando, attraverso il nuovo contratto, il diritto legittimo dei lavoratori all’adeguamento del reddito ed alla difesa del potere d’acquisto dei salari.

“Abbiamo più volte sollecitato – prosegue il dirigente della Filt – le istituzioni nazionali e locali ad intervenire per interrompere una volta per tutte questa logica perversa di Asstra e Anav che alimenta il conflitto in attesa che Governo, regioni e enti locali aprano i cordoni della borsa per finanziare un sistema refrattario a qualsiasi ipotesi di cambiamento e di riforma”.

Per Nasso “i cittadini devono avere chiaro dove stanno le responsabilità considerato che la piattaforma è stata inviata lo scorso febbraio e non c’è stato fino ad oggi neanche un incontro con le controparti e tutto ciò – sostiene infine il sindacalista – avviene in un delicatissimo settore dei servizi pubblici che richiederebbe ben altra responsabilità da parte di tutti”.Manu Mich. – clickmobility.it

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