l'intervento dell'assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco

Genova. Ferrovie: arriva il 'no' secco della Regione ai nuovi aumenti tariffari

Genova. Ferrovie: arriva il 'no' secco della Regione ai nuovi aumenti tariffari

Vesco: “Gli aumenti tariffari? Non li accetteremo. I collegamenti ferroviari rivestono una funzione portante per l’intera mobilità regionale, sia sistematica sia occasionale, ed è quindi necessario sostenerne lo sviluppo e favorirne l’utilizzo anche attraverso chiare e trasparenti politiche tariffari”

No della Regione Liguria a nuovi aumenti dei biglietti ferroviari.  
“Non li accetteremo, anticipa l’assessore ai Trasporti Enrico Vesco.
Con l’entrata in vigore dell’orario di dicembre sulle tratte Torino-Genova-Roma e Milano-Venezia sono stati infatti paventati consistenti aumenti tariffari, sia per la corsa semplice che per gli abbonamenti attraverso una riduzione dell’offerta di ICplus a favore di un maggior numero di ESCity, con conseguente aumento tariffario per tutti gli utenti che vorranno usufruire del servizio.

“Le modifiche – si legge in una nota dell’assessorato regionale – che da giugno 2009 potrebbero essere estese anche alle tratte Genova-Torino e Genova-Milano, riguardano già da dicembre una coppia di collegamenti Torino-Napoli (attualmente coperte dagli ICplus 526 e ICplus 527) e prevedono semplicemente la variazione della categoria del treno, restando invariati i tempi di percorrenza e gli orari di partenza e di arrivo. L’unica modifica sostanziale riguarderà il materiale rotabile che diventerà del tipo Escity, materiale, tra l’altro, pesantemente contestato perché poco confortevole e già oggetto di richiesta di sostituzione da parte della Regione.
Pare inoltre che i titolari di abbonamento a tariffa EScity non potranno accedere ai treni del servizio regionale venendo meno l’integrazione tra le diverse tipologie si servizio, cosa ancora più grave in una regione come la Liguria ove la rete infrastrutturale risulta ormai satura e l’inibizione di un servizio attualmente esistente provoca un impoverimento dell’offerta per tutto il territorio ed in particolare per le località attualmente servite”.

“I collegamenti ferroviari rivestono una funzione portante per l’intera mobilità regionale, sia sistematica sia occasionale, ed è quindi necessario sostenerne lo sviluppo e favorirne l’utilizzo anche attraverso chiare e trasparenti politiche tariffarie – spiega L'assessore Vesco -.
“Da parte nostra pertanto, confermiamo l’impegno a chiedere al Governo un’azione strutturale in materia, ma resta ferma la volontà di non accettare alcun aumento tariffario, palese o meno, e di vigilare per evitare eventuali azioni e decisioni unilaterali che comportino disagi e disservizi all’utenza del servizio pubblico”.M. M. – clickmobility.it

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