Al termine dell'ultimo confronto i sindacati hanno riconfermato la volontà di sostenere le linee guida della piattaforma contrattuale, disponibili a diluire nel tempo il raggiungimento dell’obiettivo

Roma. CCNL unico mobilità: "Dopo un anno di incontri nessuno sblocco nonostante la mediazione del Ministero", rilevano Asstra e Anav

Roma. CCNL unico mobilità: "Dopo un anno di incontri nessuno sblocco nonostante la mediazione del Ministero", rilevano Asstra e Anav

Panettoni e Vinella: “La questione già complicata, é resa ancora più complessa dalla posizione assunta da Agens, che vede nel miraggio del CCNL unico la soluzione per affrontare la concorrenza nel settore ferroviario, determinando con ciò un aumento dei costi delle imprese che applicano il contratto degli autoferrotranvieri”

Dopo oltre un anno di incontri non si riesce a sbloccare il rinnovo del contratto di lavoro degli autoferrotranvieri nonostante la mediazione del Ministro dei Trasporti. Lo denunciano Asstra e Anav in una nota.

“Il vero problema – sostengono Marcello Panettoni e Giuseppe Vinella, presidenti di Asstra ed Anav – é che la questione già complicata, é resa ancora più complessa dalla posizione assunta da Agens – a tutela degli interessi di Fs, che vede nel miraggio del contratto unico la soluzione per affrontare la concorrenza nel settore ferroviario, determinando con cio’ un aumento dei costi delle imprese che applicano il contratto degli autoferrotranvieri”.

Per Asstra ed Anav si vuole “perseguire a tutti i costi il testo unico della mobilità in un momento in cui l’attenzione dovrebbe essere rivolta, invece, a superare definitivamente e strutturalmente i gravi problemi che assillano il trasporto pubblico locale”.

Il contratto unico della mobilità, spiegano le associazioni, non solo “non favorisce la crescita dei livelli di produttività, efficienza e competitività delle imprese autoferrotranviarie, ma rischia addirittura di determinare per tale settore un aumento insostenibile di costi compromettendo irrimediabilmente la grave crisi economico e finanziaria delle imprese, aggravata dal fatto che la stragrande maggioranza delle Regioni non ha onorato gli impegni assunti e contenuti nella finanziaria 2008”.

“L’atteggiamento delle nostre associazioni – concludono Panettoni e Vinella – é stato sino ad oggi collaborativo, nei limiti in cui é possibile a tutela degli associati, ma é stato e rimarrà fermo perché non si possono accettare imposizioni del genere, ne’ quando sono introdotte con emendamenti legislativi ne’ tanto meno attraverso surrettizi strumenti contrattuali”.

Al termine delL'ultimo confronto le organizzazioni sindacali hanno riconfermato la volontà di sostenere le linee guida della piattaforma contrattuale dando nel contempo disponibilità a diluire nel tempo il raggiungimento dell’obiettivo.

“A fine riunione – fanno rilevare le segreterie di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL Trasporti, ORSA Trasporti, FAISA  FAST – Asstra, Anav, Agens e Federtrasporto hanno ribadito, motivandole, posizioni contrastanti iniziali che riassumiamo in alcuni punti:
– Asstra e Anav: un contratto della mobilità limitato ai seguenti titoli, 1) campo di applicazione, 2) decorrenza e durata, 3) disciplina del sistema delle relazioni industriali e dei diritti sindacali, 4) mercato del lavoro, e poi due contratti separati rispettivamente per TPL e FS;
– Agens e Federtrasporto: o un vero e complessivo Contratto della Mobilità o il disinteresse a mediazioni”.

“E' nostra convinzione che la trattativa mediata dal Ministero, finora inconcludente, non possa ancora disattendere le giuste aspettative dei lavoratori – spiegano in una nota le organizzazioni sindacali -”.Manu Mich. – clickmobility.it

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