Il provvedimento – spiegano al Ministero – si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, con propria ordinanza, ha disposto il differimento ad altra data dei seguenti scioperi nel settore ferroviario indetti per il 9, 11 e 12 gennaio:
– sciopero del personale dipendente della Società Trenitalia di macchina e di bordo della Regione Toscana del giorno 9 gennaio 2009, durata 8 ore – dalle 9.01 alle 16.59 – proclamato dalla O.S. ORSA;
– sciopero del personale dipendente della Società Trenitalia di macchina e di bordo della Regione Lazio del giorno 11 gennaio 2009, durata 8 ore – dalle 9.01 alle 16.59 – proclamato dalle OO.SS. FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL, UGL, FAST, ORSA e RSU Coll. 48;
– sciopero del personale dipendente della Società Trenitalia di macchina e di bordo della Divisione Passeggeri N/I della Regione Lombardia del giorno 11 gennaio 2009, durata 8 ore – dalle 9.01 alle 16.59 – proclamato dalle OO.SS. FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL, UGL, FAST, ORSA e RSU Coll. 1 e 3;
– sciopero del personale dipendente della Società Trenitalia di macchina della Regione Campania del giorno 11 gennaio 2009, durata 8 ore – dalle 9.01 alle 16.59 – proclamato dalle OO.SS. FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL, FAST, ORSA e RSU Coll. 49;
– sciopero del personale dipendente della Società Trenitalia di macchina e di bordo della Regione Piemonte e Valle d’Aosta del giorno 11 gennaio 2009, durata 8 ore – dalle 9.01 alle 16.59 – proclamato dalle OO.SS. UGL e ORSA;
– sciopero del personale dipendente della Società RFI della Direzione Compartimentale Movimento (escluso Trentino Alto Adige) di Verona del giorno 12 gennaio 2009, durata 8 ore – dalle 9.01 alle 17.00 – proclamato dalle OO.SS. FILT-CGIL, FIT-CISL, UGL, FAST, ORSA e RSU.
Il provvedimento – spiegano al Ministero – si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito.M. M. – clickmobility.it