Acap: "E' dal 1993 che le compagnie marittime private che operano nei golfi di Napoli e Salerno non percepiscono contributi di nessun genere da enti pubblici"

Napoli. Delegazione Acap incontra assessore regionale ai Trasporti

Napoli. Delegazione Acap incontra assessore regionale ai Trasporti

l'Associazione cabotaggio armatori partenopei da sabato ha sospeso a oltranza tutti i collegamenti marittimi nel Golfo di Napoli per protestare contro il taglio degli sgravi contributivi previsto in Finanziaria per le isole minori

E' in corso presso L'assessorato regionale ai Trasporti della Campania un incontro tra L'assessore Ennio Cascetta e L'Acap, Associazione cabotaggio armatori partenopei, che da sabato scorso ha sospeso a oltranza tutti i collegamenti marittimi nel Golfo di Napoli per protestare contro il taglio degli sgravi contributivi previsto in Finanziaria per le isole minori.

Oltre L'Acap, rappresentata dal presidente Nicola D'Abundo e dal direttore generale Salavatore Ravenna, della delegazione che partecipa L'incontro fanno parte L'amministratore delegato di Alilauro Giuseppe Mazzella, Bruno Aponte per la Libera navigazione del golfo, il comandante Raffaele Aiello della Snav.

Dei 450 marittimi interessati, un centinaio sono quelli che attendono sotto il palazzo della Regione L'esito delL'incontro.

"E' dal 1993 che le compagnie marittime private che operano nei golfi di Napoli e Salerno non percepiscono contributi di nessun genere da enti pubblici (Stato, Regione, Province, Comuni) – spiegano in una nota gli armatori Acap -.
Con un vero e proprio colpo di mano é stata cancellata anche la proroga per il 2009 di quei residui sgravi contributivi che pure erano stati previsti nel cosidetto <decreto mille proroghe> licenziato dal Consiglio dei Ministri in data 18.12.2008.

Ciò significa che gli armatori privati che operano nei Golfi di Napoli e Salerno a partire da 1 gennaio 2009 avranno un aggravio di spese che peserà per oltre il 6% sui bilanci delle singole compagnie mentre altre compagnie, quelle che operano oltre cento miglia dalla costa, continueranno ad avere il 100% degli sgravi contributivi così come i pescatori della laguna di Venezia che per la prima volta sono stati ammessi a questo beneficio che, forse, neanche loro si aspettavano".

In Acap parla di ulteriore penalizzazione nei confronti degli armatori privati che "arriva alla fine di una stagione dai risultati non certo lusinghieri: su tutte le rotte dei golfi di Napoli e Salerno, infatti, si sono registrati notevoli cali di flussi turistici e la difficile situazione economica in atto nulla di buona a tale proposito lascia prevedere per il 2009".

Gli armatori privati che operano nei golfi di Napoli e Salerno sempre sensibili alle istanze dei cittadini abitanti sulle isole di Ischia, Capri e Procida e nei centri della costiera sorrentina hanno mantenuto in tutti questi anni tariffe differenziate per i residenti garantendo collegamenti e servizi che hanno pesato esclusivamente sui bilanci delle singole aziende e non, come molti credono, sui bilanci di Stato e Regione – si legge ancora nel comunicato diramato -.

L'Acap comprende SNAV, Alilauro, MEDMAR Navi, Alilauro Gruson, Navigazione Libera del Golfo, Alicost, Servizi Marittimi Liberi Giuffr&egrave;-Lauro e Pozzuoli Ferries.

"Emerge netta la stridente disparità di trattamento dei vettori: da un lato quelli privati come noi che continuano a garantire servizi e collegamenti a tariffe agevolate per i residenti e dL'altra la compagnia pubblica, la Caremar, a cui lo stato ogni anno, puntualmente, ripiana i bilanci in perdita e, contemporaneamente, garantisce un 10% di utile prelevato direttamente dalle tasche dei cittadini.

L'assurdo finale é che le nostre compagnie hanno proprio come diretto concorrente la Caremar: insomma ogni giorno combattiamo sul mercato contro un avversario a cui i bilanci in passivo non fanno per nulla paura, garantiamo migliaia di posti di lavoro senza poter contare neanche sugli sgravi contributivi che pure vengono garantiti in altre  forme alla compagnia pubblica".

"Abbiamo fermato tutto e ci rivolgiamo al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti  Altero Matteoli per far sentire le nostre ragioni.
Non vogliamo assistenzialismo né favori, ma essere imprenditori liberi che operano su un mercato libero senza privilegi per nessuno".Manu Mich. – clickmobility.it

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