Quantificati economicamente in 1.371.225 euro i maggiori disagi imposti “d’ufficio” ai propri utenti paganti

Venezia. Dal Veneto supermulta da 3,6 milioni di euro a Trenitalia

Venezia. Dal Veneto supermulta da 3,6 milioni di euro a Trenitalia

Chisso: “Le inadempienze contrattuali sono state valutate sia sulla base del sistema informatico Riace, sia in seguito ai controlli effettuati direttamente dalla Regione, anche come effetto delle circostanziate segnalazioni della clientela al numero verde appositamente istituito. Gli importi della multa saranno restituiti come indennizzo agli utenti”

E’ di 3.618.418,76 euro la supermulta applicata a Trenitalia dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, per i disservizi riscontrati nel corso del 2008 relativamente ai ritardi e alla soppressione di treni nel trasporto pubblico locale su ferro e come recupero dei periodi pregressi.

“Le inadempienze contrattuali – ha sottolineato Renato Chisso nell’illustrare il provvedimento – sono state valutate sia sulla base del sistema informatico Riace, sia in seguito ai controlli effettuati direttamente dalla Regione, anche come effetto delle circostanziate segnalazioni della clientela al numero verde regionale 800042822, appositamente istituito. L’attività di vigilanza della Regione e la verifica delle proteste dell’utenza, che invito caldamente a informarci di ogni inadempienza, hanno contribuito in maniera significativa a quantificare il totale della sanzione. I viaggiatori sono i nostri primi interlocutori – ha ribadito Chisso – e sono coloro che, assieme alla Regione, pagano il servizio che Trenitalia dovrebbe svolgere nel rispetto degli impegni di contratto, con loro vogliamo continuare a dialogare direttamente, non solo per individuare meglio i punti critici del servizio ma anche in vista dell’ormai non lontana attivazione del Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale che abbiamo finanziato e realizzato proprio per sostenere una mobilità diversa, più comoda e non inquinante, concretamente alternativa all’uso del mezzo privato.

Proprio perché sono gli utenti i nostri interlocutori e i danneggiati dai disservizi – ha confermato Chisso – anche quest’anno gli introiti della multa saranno loro restituiti come indennizzo, sotto forma di sconti o bonus sugli abbonamenti ferroviari settimanali, mensili, trimestrali e annuali, che la stessa Trenitalia dovrà applicare, pubblicizzare e favorire. Voglio solo ricordare che, a fronte anche di pretese e giustificazioni di Trenitalia, la stessa società ha quantificato nel 7% l’aumento dei viaggiatori paganti nei treni regionali, per un numero valutabile in 140 mila utenti al giorno, dei quali 56 mila con abbonamenti settimanali o mensili e migliaia di altri con abbonamenti semestrali o annuali, che pretendono con noi un servizio all’altezza e che Trenitalia deve assicurare nei modi almeno previsti dai contratti”.

L’importo complessivo delle penali applicabili per le inadempienze 2008 è di 2.168.848,84 euro, cui si aggiungono le somme residue non rimborsate da Trenitalia relativamente alle sanzioni per le inadempienze ai contratti 2005 – 2006 e 2006 – 2007.
I pendolari dovranno in ogni caso chiedere l’applicazione del bonus/sconto previsto quando vanno alle biglietterie per il rinnovo dell’abbonamento, se ci fossero problemi sono sin d’ora invitati a segnalarli alla Regione.
Gli sconti/bonus verranno applicati per due mesi, anche non consecutivi, entro il mese di ottobre. Ne potranno usufruire i possessori di abbonamenti settimanali e mensili a partire dal mese di maggio, su presentazione alle biglietterie di stazione e nei punti vendita in ambito regionale di analoghi titoli emessi nei mesi di aprile e maggio.
Gli sconti/bonus saranno concessi ai possessori di abbonamento annuali e trimestrali in corso di validità nel mese di aprile o maggio 2009 da utilizzare allo scadere dell’abbonamento annuale (entro ottobre 2009 per l’abbonamento trimestrale) o per l’acquisto di qualsiasi altro titolo a tariffa regionale Veneto di importo pari o superiore al valore del bonus.Per il Veneto gli allungamenti dei tempi di percorrenza del trasporto ferroviario regionale, imposti unilateralmente da un orario non preventivamente discusso né concordato come invece specificatamente previsto dai contratti in essere tra Regione e Trenitalia che regolano il servizio, vanno considerati alla stregua di veri e propri ritardi e come tali sanzionati come inadempienza contrattuale.
E’ sostanzialmente questa la motivazione con la quale la Giunta regionale del Veneto, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha quantificato economicamente in 1.371.225 euro i maggiori disagi imposti “d’ufficio” ai propri utenti paganti per il solo periodo 14 dicembre 2008 – 12 marzo 2009. “Abbiamo conteggiato gli allungamenti unilaterali di orario e dunque le inadempienze solo relativamente al primo trimestre – ha fatto presente Chisso – ma abbiamo già calcolato che l’importo sanzionatorio complessivamente determinato su base annuale ammonta a 5.484.900 euro, dei quali 153.100 euro per il Lotto 1 (area centrale) e 5.331.800 euro per il Lotto 2”.

“La somma relativa al periodo di servizio già effettuato – ha spiegato l’assessore – in questo caso sarà recuperata con una diminuzione di 38.275 euro della prima rata in scadenza del corrispettivo dovuto dalla Regione a Trenitalia per i servizi ferroviari del cosiddetto Lotto 1 e per 1.332.950 euro mediante escussione parziale del deposito cauzionale prestato da Trenitalia S.p.A. per i servizi ferroviari del Lotto 2”.

Il contratto di servizio del Lotto 2, sottoscritto dopo gara europea e con validità  fino al dicembre del 2011, definisce puntualmente la procedura alla quale i contraenti devono annualmente attenersi per la redazione dell’orario ferroviario di competenza regionale, procedura che non è stata rispettata. Quanto al cosiddetto Lotto 1, risulta di fatto prorogato il contratto in essere per il periodo 2006 – 2007, in attesa dell’espletamento della gara per l’affidamento dei servizi; non è stato infatti stipulato nessun contratto valido per il periodo 9 dicembre 2007 – 13 dicembre 2008 e quelli a seguire, dal momento che Trenitalia ha di fatto rifiutato lo schema di contratto a suo tempo inviato dalla Regione e ha trasmesso una sua proposta che non prevedeva il sistema delle sanzioni per eventuali inadempimenti contrattuali.

“In sostanza – ha puntualizzato Chisso – fino all’entrata in vigore dell’attuale orario ferroviario non è stata esperita alcuna altra attività riferibile alla definizione concordata del nuovo orario il quale presenta, considerato nel suo complesso, ulteriori allungamenti dei tempi di percorrenza rispetto al precedente , con una sensibile diminuzione della qualità del servizio offerto e maggiori disagi per l’utenza, il tutto comprovato dalle numerose lamentele pervenute alla Regione”.
Questa sanzione si aggiunge dunque a quella di 3.618.418,76 euro per le inadempienze contrattuali 2008, per un totale di quasi 5 milioni di euro complessivi.

“I provvedimenti adottati dalla Giunta regionale del Veneto sono ulteriori tappe della battaglia a favore degli utenti contro Trenitalia, alla quale abbiamo mandato un messaggio forte perché rispetti e dia qualità al servizio previsto dai contratti. Ma stiamo già pensando ad ulteriori passi – ha sottolineato Chisso -.”Manu Mich. – clickmobility.it

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