Il Consiglio provinciale nella sua ultima seduta ha votato in maniera unanime in favore dell’Ordine del giorno presentato dal Partito Democratico (Lazzaro Bogliari, Gianfranco Becchetti, Domenico Caprini e Vito Taticchi) in cui si affronta la questione della holding regionale del trasporto pubblico locale e del ruolo della FCU
Il Consiglio provinciale si è espresso a favore della valorizzazione del tpl. Nel suo complesso ma con un occhio di riguardo per la FCU in quanto mezzo su rotaia e deputato a diventare una metropolitana di superficie.
Il Consiglio provinciale nella sua ultima seduta ha votato in maniera unanime in favore dell’Ordine del giorno presentato dal Partito Democratico (Lazzaro Bogliari, Gianfranco Becchetti, Domenico Caprini e Vito Taticchi) in cui si affronta la questione della holding regionale del trasporto pubblico locale e del ruolo della FCU.
A proposito della holding il vice presidente Palmiro Giovagnola ha informato l’assemblea che “nell’odg la società è stata chiamata in causa impropriamente poiché era all’esame un documento condiviso tra le parti che dovrà definire il macro assetto della stessa e che necessita dei dovuti approfondimenti”.
Ritornando alla Ferrovia Centrale Umbra e al suo ruolo, “l’esigenza di una sua valorizzazione è giusta e condivisibile – ha detto il capogruppo Ivo Fagiolari (Fi) – poiché si tratta di un’azienda che da pochi mesi sta facendo uno sforzo di ammodernamento per mettersi in linea con le regole del trasporto pubblico. A fatica sta facendo quadrare i conti e senza denaro fresco della Regione Umbria non potrebbe superare gli oneri”.
Per Giovanni Ruggiano (An) “abbiamo sempre ritenuto l’Fcu di serie “d” per come è stata impostata in questi anni. E’ molto tempo che si discute dello sfondamento della linea a Nord verso Arezzo ma ancora non si è fatto nulla, così come non è decollata la metropolitana di superficie. Quindi – ha concluso – la Regione deve prendere in mano la situazione e dare all’Umbria una ferrovia degna di sviluppo”.
Per Gianfranco Becchetti (Pd) il documento approvato vuol far rilevare l’importanza strategica della Ferrovia Centrale Umbra poiché è l’unico asse su rotaia di proprietà della Regione”. D’accordo sulla valorizzazione si è dichiarato anche il capogruppo di An, Bruno Biagiotti “in quanto il trasporto su rotaia è meno inquinante di quello su gomma e permette, al tempo stesso un collegamento a nord”. “Occorre equilibrare il concetto di economicità con quello di servizio pubblico – ha detto il capogruppo del Pd, Lazzaro Bogliari – e la holding è l’occasione per rafforzare il progetto complessivo che contiene le nostre aziende”.M. Gio M. – clickmobility.it