Via libera all’unanimità al progetto di legge (relatore Stefano Tosi, Pd) che favorisce lo sviluppo della mobilità ciclistica. Il provvedimento, di iniziativa dei consiglieri del PD e di Sinistra Democratica, ha l’obiettivo di creare una rete diffusa di percorsi sicuri, consentendo l’utilizzo della bicicletta come mezzo alternativo all’auto e sviluppare una politica turistica fondata sull’uso delle due ruote.

Il progetto di legge, che ora attende l’emanazione della norma finanziaria da parte della commissione Bilancio, nasce dalla premessa che la bicicletta possa contribuire a migliorare il traffico e l’ambiente urbano, rispondendo alla necessità di una politica integrata della mobilità che prevede la creazione di piste e corsie ciclabili protette, parcheggi per le due ruote e la promozione della intermodalità (treno+bici; bus+ bici, ecc). Le nuove norme prevedono inoltre la realizzazione di un programma regionale, che sarà aggiornato ogni tre anni e recepisce il principio del cicloturismo, ossia l’uso della bicicletta per valenza turistica che assume particolare rilevanza in una Regione come la nostra che vanta percorsi tra le montagne o lungo i laghi.

Per il relatore Stefano Tosi (PD) si tratta di un provvedimento che consente alla nostra Regione di stare sullo stesso piano delle principali città europee. “Abbiamo lavorato – ha detto Tosi – per arrivare a una proposta di legge che definisce gli strumenti necessari per una corretta e adeguata programmazione ciclistica sia urbana che extra urbana. Il pdl approvato oggi integra l’uso della bicicletta nella politica della mobilità, creando una rete ciclabile regionale consistente”.

“Sono particolarmente soddisfatto perché la Commissione – ha concluso il presidente della commissione Giovanni Bordoni (Forza Italia-Pdl) – ha interpretato bene gli interessi e le esigenze dei cittadini. Le nuove norme, maturate con il consenso e il supporto di tutti gli assessorati interessati, istituiscono infatti uno strumento legislativo al passo coi tempi, che risponde all’interesse sempre più diffuso tra la gente del mezzo ciclistico, che tiene conto della ciclomania esplosa negli ultimi anni nelle nostre città come già accaduto nelle più grandi città europee”.M. Gio M. – clickmobility.it