Il processo per la costituzione della Holding ha avuto inizio con il Protocollo d’Intesa del 2006, sottoscritto dagli Enti proprietari delle aziende di tpl

Perugia. Tpl: disappunto e rammarico delL'assessore Rometti per lo stop alla holding regionale in Comune e Provincia

Perugia. Tpl: disappunto e rammarico delL'assessore Rometti per lo stop alla holding regionale in Comune e Provincia

Per Rometti si tratta di atteggiamenti che non corrispondono  alla valenza di un progetto che, partendo dalle diverse esperienze realizzate sui territori nell’ambito del tpl, consente all’Umbria di dotarsi di un soggetto competitivo, soprattutto in prospettiva delle gare europee che si apriranno nel

Disappunto e rammarico per la mancata approvazione da parte del Comune di Perugia e della Provincia di Perugia degli atti per  la costituzione della Holding regionale sui trasporti sono stati espressi dall’assessore regionale ai Trasporti ed ai Centri Storici della Regione Umbria, Silvano Rometti.
Per l’assessore quanto accaduto ha impedito di portare a compimento impegni precedentemente assunti e ha consentito di eludere un passaggio costitutivo di straordinaria importanza per il futuro dei trasporti in Umbria.

Da parte del Comune di Perugia è certamente da tenere conto della difficoltà ad arrivare ad una approvazione dei documenti tecnici entro la data prevista, anche in considerazione del loro passaggio nell’ambito delle Circoscrizioni comunali.
Alla Provincia di Perugia è invece mancato per ben due volte consecutive – una ieri – il numero legale in Consiglio provinciale, inficiando così un lavoro ed un percorso durato anni, condotto con coerenza e partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, e del quale la Provincia è stata protagonista ed ispiratrice. "Esistono dunque – per l’assessore –  precise responsabilità, responsabilità che chi ha a cuore il futuro dell’Umbria dovrebbe assumersi pienamente così come ha fatto la Regione Umbria e gli altri enti proprietari, Provincia di Terni, Comune di Terni e Comune di Spoleto, che hanno già approvato gli atti necessari".  
Per l’esponente dell’assessorato regionale ai trasporti si tratta di atteggiamenti che non corrispondono  alla valenza di un progetto che, partendo dalle diverse esperienze realizzate sui territori nell’ambito del trasporto pubblico, consente all’Umbria di dotarsi di un soggetto capace di competere realmente sui mercati, soprattutto in prospettiva delle prossime gare europee che si apriranno dal prossimo 2011.

"Il processo per la costituzione della Holding – ha ricordato l’assessore – ha avuto inizio con il Protocollo d’Intesa del 2006, sottoscritto da tutti gli Enti proprietari delle aziende di trasporto pubblico, che  ha costituito la base per la redazione degli atti successivi, fino a giungere al Progetto di Fattibilità ed allo statuto della Holding"

"Non si può a questo punto non tener conto dei rischi che si corrono rallentando questo processo: la costituzione della Holding regionale consente infatti di raggiungere importanti benefici, fra cui l’ottimizzazione dei servizi minimi e la loro individuazione nel rispetto “vero” dei criteri dettati dal Piano Regionale dei trasporti, con possibilità di notevoli risparmi sui costi di gestione. Inoltre si otterrà una redistribuzione dei servizi tra le aziende del trasposto pubblico locale  su ferro e gomma secondo le necessità,  l’eliminazione della competizione tra le Aziende integrando ferro-gomma e investendo sul ferro, ecologicamente più sostenibile, una maggiore competitività nel mercato, una maggiore qualità del servizio per gli utenti-clienti, come conseguenza dell’integrazione tra le reti di trasporto, l’ottimizzazione delle attività e dei costi relativi al mantenimento del parco macchine (manutenzione, approvvigionamento pezzi di ricambio, carburante, ecc.) e dei servizi di interesse delle singole imprese affidatarie, utilmente gestibili in comune. Tutto ciò porterà nei prossimi anni, una volta entrata a regime, a economie importanti e ad una migliore qualità dei servizi".

"Procrastinare il tempo delle decisioni accentua i problemi presenti, anche all’interno delle diverse Aziende, e non mette al riparo gli enti proprietari da maggiori difficoltà. Sulla costituzione della Holding regionale – ha concluso l’assessore  – non possono pesare in alcun modo atteggiamenti che cercano di piegare, in modo miope e a proprio tornaconto, l’importanza di un progetto strategico per il futuro della regione e della sua comunità e già attuato in altre regioni. Nessuno  può  rendersi strumento di un disegno come questo, nefasto per le sorti dell’Umbria". Manu Mich. – clickmobility.it

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