Tajani: “I risultati ottenuti dalla Commissione Europea in materia di trasporti sono, consentitemelo dire, straordinari. L’Unione è riuscita a creare un mercato interno dei trasporti al servizio di una popolazione di 500 milioni di abitanti, si tratta di un mercato collegato da un rete transeuropea con importanti dimensioni sociali e ambientali”
Sono elementi quali L'accelerazione dei tempi di realizzo delle reti transeuropee di trasporto, il miglioramento della la mobilità urbana nelle città, la necessità di spingere sulL'acceleratore per ottenere una maggiore sicurezza stradale e più diritti dei passeggeri a caratterizzare gli intenti espressi ieri da Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, con delega ai trasporti, L'apertura della due giorni dedicata al "futuro dei trasporti".
Responsabili politici e alti dirigenti dei più importanti costruttori e imprese di trasporto e logistica nel settore dei trasporti si sono dati appuntamento ieri e oggi a Bruxelles in occasione di una conferenza organizzata da Tajani per discutere le sfide che attendono il settore e per dare il via all’elaborazione del Libro bianco del 2010 sul futuro della politica dei trasporti.
"I risultati ottenuti dalla Commissione Europea in materia di trasporti sono, consentitemelo dire, straordinari – ha sottolineato Tajani -.
L’Unione è riuscita a creare un mercato interno dei trasporti al servizio di una popolazione di 500 milioni di abitanti, si tratta di un mercato collegato da un rete transeuropea con importanti dimensioni sociali e ambientali.
La libera circolazione delle persone e dei beni, che è al centro della costruzione europea, non sarebbe possibile senza un sistema di trasporti efficiente. I trasporti sono ben più che un semplice settore dell’economia: sono il tessuto connettivo che tiene insieme le nostre società.
È vero, ci vogliono dei miglioramenti. Alcuni fondamentali progetti TEN sono in ritardo. Ma, nessuno può però negare che l’Unione e i suoi Stati membri abbiano costruito un sistema di trasporti che consente ai sottosistemi nazionali, regionali e locali di prosperare ed entrare in relazione".
Antonio Tajani ha ricordato che "la storia della civilizzazione umana è intrinsecamente legata alla storia dei mezzi di trasporto. Sin dL'epoca dei romani, e ancor prima degli egizi, i mezzi di trasporto hanno determinato le sorti delle guerre (si pensi per esempio alla biga) e permesso al contempo la diffusione della cultura e la scoperta di nuove civiltà (si pensi per esempio ai carri e alle navi). È per questo che sono profondamente convinto che assicurando un futuro sostenibile e competitivo alla nostra politica dei trasporti permetteremo anche uno sviluppo armonioso e duraturo del modello europeo di società".
Secondo Tajani "La libera circolazione delle persone e dei beni, che è al centro della costruzione europea, non sarebbe possibile senza un sistema di trasporti efficiente. I trasporti sono ben più che un semplice settore dell’economia: sono il tessuto connettivo che tiene insieme le nostre società.
È vero, ci vogliono dei miglioramenti. Alcuni fondamentali progetti TEN sono in ritardo. Ma, nessuno può però negare che l’Unione e i suoi Stati membri abbiano costruito un sistema di trasporti che consente ai sottosistemi nazionali, regionali e locali di prosperare ed entrare in relazione".
Tajani ha invitato L'Ue a dare nuovo impulso alle reti transeuropee nazionali. "Alcuni fondamentali progetti Ten sono in ritardo ma nessuno può però negare che L'Unione e i suoi Stati membri abbiano costruito un sistema di trasporti che consente ai sottosistemi nazionali, regionali e locali di prosperare e di entrare in relazione".
La sfida é creare "una società inclusiva collegata da un sistema di trasporti integrato e sostenibile".
per saperne di più…Manuela Michelini – clickmobility.it