Saitta-Giani: “Nel ribadire l’opzione di fondo della rete di mobilità su ferro, dobbiamo dare rilevanti e strutturali indicazioni per il miglioramento delle comunicazioni stradali che restano fondamentalmente improntate alle relazioni da e per Torino, centro nodale degli spostamenti tra i centri periferici”
I numerosi obiettivi e le linee strategiche per la pianificazione futura del territorio provinciale sono stati messi nero su bianco fra le righe della proposta di Piano territoriale di coordinamento varata dalla Provincia.
Prima di tutto, l’indirizzo a politiche anti-recessive, sviluppando tematiche quali l’energia ed il risparmio energetico, la sicurezza idrogeologica e la qualificazione ambientale.
Per quanto riguarda i trasporti, il piano territoriale della Provincia sostiene il recupero del mezzo su ferro, che rappresenta anche la scelta prioritaria per il sistema del trasporto pubblico locale che nel territorio provinciale può avvalersi di linee storiche, in gran parte sottoutilizzate, esistenti su ben otto direttrici a raggiera da Torino (Chieri, Poirino, Carmagnola, Pinerolo, Susa, Ciriè – Lanzo, Rivarolo – Cuorgnè, Chivasso – Ivrea) con stazioni in 87 Comuni sui 315 dell’intera Provincia.
A queste si aggiunge la estesa rete tranviaria della città di Torino e la 1° linea della Metropolitana.
“Ma il cammino da compiere in questa direzione non appare breve – spiegano il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e l’assessore alla Pianificazione territoriale Giorgio Giani – per cui nel ribadire l’opzione di fondo della rete di mobilità su ferro, non possiamo non dare rilevanti e strutturali indicazioni per il miglioramento delle comunicazioni stradali che restano fondamentalmente improntate alle relazioni da e per Torino, centro nodale di tutti gli spostamenti tra i centri periferici”. Manu Mich. – clickmobility.it