Gli utenti promuovono il servizio di car sharing con un 7,7. Parma e Torino sono le prime della classe con un 8,1. Sotto la media Firenze e Milano che ottengono 7,5

Roma. Gli italiani meno "autodipendenti": salgono a 16mila gli utenti del car sharing

Roma. Gli italiani meno "autodipendenti": salgono a 16mila gli utenti del car sharing

Lo stato dell'arte presentato ieri al IV Forum Nazionale del Car Sharing organizzato da Ics mette in evidenza 12.544 abbonamenti (nel 2007  9.488), le  474 auto a disposizione (359 nel 2007). Le flotte più consistenti a Torino (100 veicoli) Genova (75) e Milano (70).  Venezia e Torino sono le città che possono contare sul numero maggiore di utenti

Sono 16.000 gli utenti del car sharing, in 11 città e 8 province. Sono in costante aumento gli italiani che aderiscono al car sharing e si allarga la platea delle città. Nel 2008 sono stati 12.544 gli abbonamenti (9.488 nel 2007), 474 le auto a disposizione (359 nel 2007).

Lo stato delL'arte del car sharing in Italia é stato tracciato oero nel corso del IV Forum Nazionale del Car Sharing organizzato da Ics – Iniziativa car sharing – che si é svolto a Roma e in cui é stata presentata una ricerca sul gradimento, la percezione e L'immagine del car sharing in Italia.

Gli italiani sono meno "autodipendenti", la conferma arriva proprio dai numeri. Sono circa 16.000 gli utenti stimati del car sharing, 11 le città (Bologna, Firenze, Genova, Milano, Modena, Palermo, Parma, Rimini, Roma, Torino, Venezia) e 8 le province (Bologna, Firenze, Milano, Torino, Modena, Venezia, Cuneo, Biella) che lo hanno già attivato e presto sarà presente in altre tre città Padova, Savona, Brescia, e le province di Firenze e Torino.

Gli abbonamenti sono 12.544 (nel 2007 erano 9.488), le auto a disposizione 474 (359 nel 2007). Le flotte più consistenti si trovano a Torino (100 veicoli) Genova (75) e Milano (70); i parcheggi sono in totale 316 e Torino e' la citta' piu' fornita con 70.
Venezia e Torino sono le città che possono contare sul numero maggiore di utenti.

Nel corso del Forum sono stati illustrati i risultati ottenuti grazie L'accordo tra Ics e Coop, promosso nel 2006 dal ministero delL'Ambiente, per accedere al servizio di car sharing a costi vantaggiosi e sono stati premiati 7 soci scelti fra coloro che hanno maggiormente usufruito del servizio.
Chi utilizza il servizio di car sharing é uomo (58%), adulto (il 60% ha tra i 35 e i 64 anni), istruito (52% laureati), non autodipendente.
Il 52%, infatti, non possiede L'auto e predilige per gli spostamenti mezzi diversi dL'auto, il 41% ha L'abbonamento per il trasporto pubblico e il 65% utilizza i mezzi pubblici settimanalmente contro una media italiana del 12,8%, il 32% usa la bici.

Chi é abbonato al car sharing percorre anche meno chilometri: 11.032 L'anno contro i 17.287 della media italiana.
Chi si abbona al car sharing lo fa per mancanza o indisponibilità di un'auto (48%) o per convenienza (17%).
L'auto in car sharing é utilizzata per lo più per il tempo libero (57%) e per lo shopping o le commissioni (39%).
La maggioranza usa L'auto in car sharing da 1 a 3 volte al mese e percorre in media 60 chilometri al mese.
Gli utenti promuovono in blocco il servizio di car sharing con un voto pari a 7,7. Parma e Torino sono le prime della classe con un 8,1. Sotto la media Firenze e Milano che ottengono 7,5. Gli utenti danno anche una valutazione delL'utilità del servizio: Venezia e Roma sono le città in cui L'utilità viene percepita maggiormente, di meno a Modena, Genova e Rimini.
Nei comuni in cui é attivo, il car sharing é conosciuto dalla metà dei cittadini con punte a Genova (69%) e Modena (65%), meno conosciuto a Roma (35%). Questa conoscenza aumenta se accanto al nome viene spiegato il servizio (83%).
L'80% degli abbonati ritiene poi che i vantaggi del car sharing superino di gran lunga i costi. "La ricerca – ha affermato Marco Mastretta, direttore di Ics – ha dimostrato che il servizio di car sharing é molto gradito agli utenti e soddisfa esigenze reali di mobilità in modo professionale. D'altra parte emerge la necessità di un'informazione piu' capillare per sfruttare i margini di espansione ancora ampi che esistono".
Risparmio, rispetto delL'ambiente, semplicità e flessibilità di utilizzo sono le tre carte vincenti del car sharing. Secondo le stime, percorrendo in media 10.000 chilometri L'anno, si possono risparmiare fino a 2.000 euro in minori spese di gestione, rispetto a un'auto di proprietà. Inoltre ogni auto in car sharing sostituisce circa 16 auto private, cosicché in Italia nel 2008 hanno circolato 7.400 auto in meno e si sono percorsi 29 milioni di chilometri in meno, con indubbi vantaggi per L'ambiente e per il traffico cittadino.

Il car sharing, infine, rende più facile la vita delL'automobilista, che non deve pensare a manutenzione, tasse, parcheggi, pulizia delL'auto, ma può scegliere, da una vasta flotta, L'auto adatta a ogni occasione per il tempo necessario, attraverso un sistema semplice e automatizzato e, per di più, con L'auto in car sharing, può accedere alle Ztl, usare le corsie preferenziali, circolare anche nei giorni di blocco del traffico.
Con un abbonamento annuale é possibile prenotare e prelevare da un parcheggio ad hoc 24 ore su 24 e 365 giorni L'anno un veicolo, da un'utilitaria a un furgone, per tutto il tempo necessario. Si paga solo L'effettivo utilizzo del mezzo attraverso tariffe orarie e chilometriche.

Nelle aziende abbonate al car sharin, il 92% sono imprese private, piccole (L'80% ha meno di 15 dipendenti) e il 40% non ha auto di proprietà. Le auto aziendali percorrono in media 11.496 chilometri L'anno e i costi sostenuti per L'auto sono in media di 1.697,8 euro. L'utilizzo delL'auto in car sharing aziendale avviene soprattutto per lo spostamento dei dipendenti e per lo più per distanze comprese nei 200 chilometri.
Le aziende sono rispetto ai privati, più consapevoli dei vantaggi e dei punti deboli del servizio. Coop ha sottoscritto dal 2006 un accordo con Ics, promosso dal ministero delL'Ambiente, per permettere ai soci Coop e alle imprese aderenti a Ancc-Coop di accedere al servizio di car sharing a costi vantaggiosi.
A due anni dL'attivazione delL'accordo, i risultati ottenuti, in termini di utilizzazione dei soci, sono positivi: sono circa 500 i soci che nelle città interessate usufruiscono del servizio e sono associati al circuito nazionale Ics. Si tratta del 5% del totale soci car sharing, una percentuale importante che diventa anche più significativa in alcune città come Modena (15% con 36 soci Coop su 241 utenti car sharing), Firenze (26,6% con 200 soci Coop su 750), Genova (11% con 161 soci Coop su 1458). Nel 2008 sono state 124 le cooperative aderenti.Manu Mich. – clickmobility.it

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