Ieri visita organizzata ai cantieri della metro: fatto il punto sullo sviluppo della rete metropolitana romana

Roma. Linea C: 37 cantieri operativi e a fine anno apre lo "Jonio" per prolungamento della linea B1

Roma. Linea C: 37 cantieri operativi e a fine anno apre lo "Jonio" per prolungamento della linea B1

La città si sta dotando di una moderna rete di trasporto rapido di massa e nel prossimo decennio sarà superata la soglia dei 100 km di metropolitaneLa realizzazione dei 34,5 km dell’intera Linea C (“Tracciato Fondamentale” più prolungamento Nord) raddoppierà l’attuale sviluppo della rete metro, che attualmente ammonta a 36,5 km

Con l’occasione di una visita organizzata ieri ai cantieri “Giardinetti” e “Malatesta” e al campo base “Gordiani” della Linea C, è stato fatto il punto sullo sviluppo della rete metropolitana romana nel prossimo decennio. All’incontro presso il campo base è intervenuto l’assessore alle Politiche della Mobilità Sergio Marchi. Presenti il presidente di Roma Metropolitane Giovanni Ascarelli, l’amministratore delegato Federico Bortoli, il responsabile unico del procedimento della Linea C Giovanni Simonacci, il direttore tecnico Luigi Napoli e, per il Contraente Generale Metro C, il presidente Franco Cristini e l’amministratore delegato Filippo Stinellis.

La realizzazione dei 34,5 km dell’intera Linea C (“Tracciato Fondamentale” più prolungamento Nord) raddoppierà l’attuale sviluppo della rete metro, che attualmente ammonta a 36,5 km, a questa opera si aggiungono:
* i 5 km della tratta Bologna-Jonio della Linea B1, già in costruzione; entro il 2009 sarà aperto anche il cantiere della stazione “Jonio”;
* i 3,8 km del prolungamento della Linea B1 da “Jonio” a “Bufalotta”;
* i 20,4 km della futura Linea D, che andrà in gara entro l’anno in corso;
* i 2 km del prolungamento ovest della Linea A da “Battistini” a “Torrevecchia”
* i 7 km da “Anagnina” a “Torre Angela” con metropolitana leggera;
* i 3,8 km del prolungamento della Linea B da “Rebibbia” a “Casal Monastero”.

L’intero programma prevede l’implementazione della rete fino a uno sviluppo totale di 113 km, che pone Roma al passo con le altre metropoli europee.

Significative le innovazioni introdotte da tale ambizioso programma di lavoro. In primo luogo sul piano tecnico-finanziario: l’Amministrazione Comunale ha deciso di percorrere la strada della finanza di progetto per i tratti di linea la cui realizzazione è ancora da avviare. Tali interventi verranno eseguiti con il concorso di capitali privati invitando il “mercato” alla presentazione di adeguate proposte tecnico-finanziarie. I soggetti costruttori, selezionati con procedure di gara, assumeranno il compito di svolgere indagini preventive (archeologiche, geologiche, ecc.), sviluppare gli approfondimenti progettuali delle opere, realizzare le linee e gestire i servizi per il periodo di concessione previsto.

Inoltre, sul piano ingegneristico, con la Linea C si introduce in Italia per la prima volta la tecnologia di sistema ad “automazione integrale”, già in uso da diversi anni in alcuni paesi europei, con treni “driverless” (senza conducente), porte in banchina e controllo centralizzato del sistema. Il primo di questi treni innovativi, in costruzione presso lo stabilimento AnsaldoBreda di Reggio Calabria, sarà consegnato entro la fine del 2009 e sarà quindi destinato al test-center di Velim (Rep. Ceca) per la qualificazione. I partecipanti alla visita hanno potuto intanto visitare il modello di vagone in scala 1:1 in mostra presso il campo base di “Gordiani”.Altre innovazioni tecniche saranno introdotte per quanto riguarda la sicurezza e gli aspetti energetico-ambientali. Lungo le banchine, all’interno dei treni e nelle aree interne ed esterne delle stazioni della Linea C sarà installato un sistema di videosorveglianza digitale collegato alla centrale di controllo presso il deposito-officina di “Graniti”.
Tutta la linea sarà altresì coperta da sistema Wi-Fi per consentire la trasmissione/ricezione dati per la telefonia.Inoltre, per la stazione di “Malatesta”, è prevista l’adozione di una soluzione “pilota” basata sull’uso di tecnologia fotovoltaica per la produzione di energia elettrica, in modo da contribuire al contenimento delle spese energetiche; la stazione sarà altresì dotata di apparecchiature sviluppate per gestire allarmi legati alla security, quali riconoscimento di situazioni di rischio (bagagli non custoditi, situazioni di affollamento anomalo, ecc.); tale soluzione “pilota” verrà progressivamente estesa anche ad altre stazioni della rete.

Prosegue il lavoro alla progettazione di stazioni pensate come spazi attrezzati, vivibili, di notevole pregio estetico e soprattutto sicuri, destinati quindi a diventare luoghi di aggregazione urbana.

Inoltre sono allo studio alcune variazioni del progetto della Linea C: in particolare, lo spostamento del capolinea del “Tracciato Fondamentale” da “Clodio/Mazzini” alla stazione “Farnesina”, e l’estensione del prolungamento Nord oltre Grottarossa, fino ad attestarsi a ridosso dell’Ospedale Sant’Andrea.

Il programma di espansione infrastrutturale determinerà, oltre agli evidenti benefici trasportistici per l’intera area metropolitana, una ricaduta occupazionale non trascurabile. Restando infatti alle sole opere già in attuazione, ovvero ai 37 cantieri della Linea C e agli 8 della Linea B1:
* sulla Linea C sono impegnati attualmente, tra operai, impiegati e tecnici, circa 1.700 addetti, a cui si aggiunge un indotto di commesse per circa 350 imprese;
* sulla Linea B1 nella tratta Bologna-Conca d’Oro sono impegnati attualmente 350 addetti, più un indotto di ulteriori 300 addetti.Manu Mich. – clickmobility.it

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