Lunedì e martedì assemblea dei soci Acms: il futuro della società si giocherà tutto la prossima settimana

Caserta. Ieri in Consiglio regionale audizione sulla "Questione trasporti in Provincia di Caserta

Caserta. Ieri in Consiglio regionale audizione sulla "Questione trasporti in Provincia di Caserta

Oliviero e Sarnataro: “Le proposte portate in discussione sia dalla proprietà (Provincia di Caserta) che dall'Ente Autonomo Volturno sono serie e noi vigileremo affinché siano celeri, efficaci e concrete e che garantiscano i livelli occupazionali, diano nuovo impulso al settore dei trasporti. È giunto il momento di scrivere la parola fine a questo stillicidio che riguarda, da troppi anni, il tpl su gomma in provincia”

Si è tenuta ieri in Consiglio regionale L'audizione per discutere le proposte inerenti la "Questione trasporti in Provincia di Caserta".
Presenti in aula i delegati della Provincia di Caserta (proprietaria di maggioranza delL'ACMS), L'Azienda di trasporto pubblica di Caserta, L'amministratore unico delL'EAV e quello delL'EAV Bus, i consiglieri regionali e tutte le rappresentanze sindacali.

Il capogruppo in Consiglio regionale del Partito Socialista Gennaro Oliviero ed il consigliere del Pd, Giuseppe Sarnataro hanno spiegato d'aver preso atto di quali siano le condizioni per potersi occupare di trasporto pubblico anche in Terra di Lavoro come accade in tutte le Province campane.

"Le proposte portate sul tavolo della discussione sia dalla proprietà (Provincia di Caserta) che dL'Ente Autonomo Volturno sono molto serie e pertanto noi vigileremo affinché queste siano celeri, efficaci e soprattutto concrete e che garantiscano in primis i livelli occupazionali e che diano nuovo impulso al settore dei trasporti.
È giunto il momento di scrivere la parola fine a questo stillicidio che riguarda, da troppi anni, il trasporto pubblico locale su gomma in Provincia di Caserta".

Acms va verso la creazione di una nuova società mista.
Il destino delL'Acms, L'azienda di trasporto pubblico di Terra di Lavoro, in liquidazione dal 9 marzo 2007, si giocherà comunque tutto la prossima settimana.

L'assemblea dei soci è stata convocata per lunedì 25 e martedì 26 maggio (in prima e seconda convocazione) con un unico punto L'ordine del giorno: «Individuazione e determinazione delle procedure concorsuali». Si tratterà di capire se gli enti locali azionisti intenderanno avallare il piano di ristrutturazione del debito elaborato dal commercialista Francesco Corbello, o se invece, come al momento appare assai probabile, la procedura continuerà il suo corso verso lo stato di insolvenza e il fallimento. Anche perché riportare in bonis la società – che perde circa 300 mila euro al mese – richiederebbe uno sforzo difficilmente sostenibile da parte della Provincia e dei Comuni che detengono le quote, alle prese con croniche difficoltà di cassa

L'Acms presenta ad oggi un patrimonio netto negativo che sfiora i 35 milioni di euro e debiti complessivi per 59,6 milioni. Ed allora sarà necessario mettere subito in cantiere una soluzione alternativa che garantisca la salvaguardia dei 530 lavoratori e la prosecuzione delle attività convenzionate. Le ipotesi al vaglio per tale scenario restano essenzialmente due: la costituzione di una newco destinata ad assumere in house la gestione del servizio, o un nuovo esperimento di gara su scala comunitaria per L'esternalizzazione delle linee, dopo quello promosso dalla Provincia nei primi mesi del 2007 ed andato deserto.

Tre i punti cardine del piano di ristrutturazione del debito: la sottoscrizione da parte dei creditori degli accordi preliminari di transazione; la cessione in factoring a primari istituti bancari dei crediti vantati dL'azienda, con la clausola del pro-soluto (in sostanza, il factor si assumerebbe il rischio di insolvenza dei crediti ceduti); la rateizzazione a lungo termine (almeno 72 rate) dei debiti nei confronti delL'Inail delL'Inps e delL'Agenzia delle entrate. Manu Mich. – clickmobility.it

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