“Si tratta del più avanzato dei progetti finanziati dalla Ue in accordo con i governi nazionali”, ha detto a Genova Karel Vinck, responsabile europeo per i progetti ferroviari. Da risolvere gli aspetti finanziari, “lo sforzo maggiore lo dovranno fare gli stati interessati”
Ieri a Palazzo Ducale il ministro dei Trasporti Altero Matteoli e i rappresentati di Svizzera, Germania, Francia, Belgio e Olanda han dato il via libera al “Corridoio 24” per i collegamenti tra Sud e Nord. Compreso il terzo valico.
"Si tratta del più avanzato dei progetti finanziati dalla Ue in accordo con i governi nazionali", ha detto a Genova Karel Vinck, responsabile europeo per i progetti ferroviari. Da risolvere gli aspetti finanziari, "lo sforzo maggiore lo dovranno fare gli stati interessati" dice Vinck.
Il belga Karel Vinck, si è detto fiducioso circa la volontà dei vari Stati interessati a realizzare il progetto.
Inizio dei lavori previsto per il 2015. Per quanto riguarda il terzo valico Genova-Milano, il vice-ministro alle Infrastrutture Roberto Castelli non ha dubbi: "si farà". "E' L'anello mancante di una rete transazionale" ha detto il sindaco di Genova Marta Vincenzi che coglie L'occasione per chiedere la nomina di un commissario governativo per il la realizzazione delL'opera.
"Dobbiamo, per il futuro, puntare su un collegamento che permetta, incrociandosi anche con il progetto prioritario che collegherà Lione alla frontiera ucraina, passando per Torino, lo sviluppo e la distribuzione delle merci in tutta L'Europa centrale – ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani -. Per Genova si tratta di una straordinaria opportunità. Bisogna accelerare i tempi di realizzazione di quest'opera".
Tajani ha ricordato che sono stati già stanziati soldi da parte delL'Unione Europea e alla vigilia di Natale dello scorso anno "ho firmato le autorizzazioni per il finanziamento degli studi per la parte ferroviaria della stazione di Genova-Voltri. Oggi non vogliamo fare altro che coinvolgere tutti i ministri dei Paesi interessati da quest'opera prioritaria perché si accelerino i tempi di realizzazione e si possa sviluppare un corridoio che collega due grandi porti, nel nord e sud delL'Europa e, in prospettiva, proprio perche' stiamo valorizzando anche il collegamento tra le reti transeuropee (TEN) e transafricane, si possa lavorare attraverso un'autostrada del mare L'inteconnessione, per esempio, tra Genova e e L'Africa. Io ho voluto riconfermare L'impegno della Commissione Europea organizzando questo incontro".
Diversi i temi toccati dell’ad del Gruppo FS, Mauro Moretti, nel corso del suo intervento, tra questi il progetto del Terzo Valico dei Giovi, opera italiana collegata al Corridoio 24 e su cui l’ad si è espresso dicendo che “i traffici non ripagheranno l’opera, anche se questo non vuol dire che non serva, dal momento che – ha precisato – è inserita in un progetto logistico complesso e su un asse che è, forse, il più importante d'Europa. Il problema – ha proseguito Moretti – non è legato a questioni ingegneristiche, ma di disponibilità finanziaria. Resta inoltre da decidere come sviluppare l’infrastruttura nei terminali merci, in modo tale da ampliarne la capacità in modo omogeneo e collegarli perché possano generare traffico”.
“Si sta lavorando per il potenziamento del nodo di Genova e, in una seconda fase, partirà il Terzo Valico e il collegamento con la galleria del Gottardo", ha dichiarato poi il top manager di FS, specificando che "il Corridoio 24 ci consentirebbe anche di aggredire il mercato cargo olandese come abbiamo fatto in Germania, dove la nostra quota di mercato è costantemente in aumento" – ha ricordato Moretti -, sottolineando poi che “fare una linea ad alta capacità e arrivare a destinazione in un porto come quello di Genova, che ha un sistema ferroviario interno a dir poco obsoleto” è altra cosa. Manu Mich. – clickmobility.it