L’azienda ribadisce l'impegno al dialogo, nella convinzione che le trasformazioni necessarie per il futuro vadano portate avanti insieme ai lavoratori

Firenze. Ataf: i sindacati abbandonano il tavolo della trattativa

Firenze. Ataf: i sindacati abbandonano il tavolo della trattativa

Capezzuoli: “La risposta del sindacato è un atteggiamento di netta chiusura, con l’abbandono del tavolo e la proclamazione di un nuovo sciopero. La soluzione per rendere Ataf un’azienda efficiente e moderna non è lasciare a piedi i cittadini ancora una volta”

Le organizzazioni sindacali aziendali hanno abbandonato il tavolo della trattativa, convocato per discutere di piano strategico (che contiene il piano industriale), riorganizzazione e orario di lavoro.

“A niente è valsa quindi la disponibilità al dialogo manifestata dall’azienda che, nel corso dell’anno, ha chiesto per oltre 30 volte ai sindacati di confrontarsi su temi che non possono più essere elusi: risanamento, riorganizzazione e sviluppo, necessari per consentire ad Ataf di confrontarsi ad armi pari con i suoi concorrenti in vista delle prossime gare – spiegano in Ataf -”.

I sindacati hanno abbandonato il tavolo ribadendo di non essere disposti a discutere di organizzazione e orario di lavoro, argomenti ovviamente contenuti nel piano strategico che l’azienda stava illustrando come richiesto dalle stesse organizzazioni sindacali.

“I rappresentanti sindacali hanno tenuto per l’ennesima volta un atteggiamento irresponsabile e miope – commenta la presidente di Ataf, Maria Capezzuoli –. Non c’è alternativa alla trattativa, non c’è alternativa alla riorganizzazione del lavoro.
Il piano strategico di Ataf, approvato dai soci, non prevede licenziamenti e non prevede riduzioni di stipendio: prevede di rientrare nei parametri previsti dal contratto nazionale di lavoro, ovvero chiede ai nostri dipendenti di lavorare 12 minuti in più al giorno”.

“La risposta del sindacato – prosegue la presidente – è un atteggiamento di netta chiusura, con l’abbandono del tavolo e la proclamazione di un nuovo sciopero. La soluzione per rendere Ataf un’azienda efficiente e moderna non è lasciare a piedi i cittadini ancora una volta”.

L’azienda ribadisce il suo impegno al dialogo, nella convinzione che le trasformazioni necessarie per il futuro di Ataf vadano portate avanti insieme ai lavoratori. Manu Mich. – clickmobility.it

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