Nella prima fase, fino al 2013, il progetto per il Corridoio Berlino-Palermo sarà finanziato dalla Commissione Europea, con un impegno di 960 mln di euro

Roma. Ferrovie: Italia, Germania e Austria hanno firmato ieri il Memorandum d'intesa per lo sviluppo delL'asse ferroviario del Brennero

Roma. Ferrovie: Italia, Germania e Austria hanno firmato ieri il Memorandum d'intesa per lo sviluppo delL'asse ferroviario del Brennero

Obiettivo comune: potenziare le linee di accesso alla Galleria di base del Brennero e sincronizzare gli interventi per lo sviluppo infrastrutturale e tecnologico. L’integrazione sinergica delle varie opere garantirà un corridoio ferroviario efficiente ed interoperabile tra Berlino e Palermo, con priorità nel collegamento Monaco – Verona

E’ stato siglato oggi a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Memorandum of Understanding (MOU) fra Italia, Germania ed Austria per lo sviluppo dell’asse ferroviario del Brennero. Un passo importantissimo verso la realizzazione del Corridoio1 Berlino – Palermo.

Obiettivo comune dei 3 Paesi è infatti il potenziamento delle linee di accesso alla Galleria di base del Brennero e la sincronizzazione degli interventi per lo sviluppo infrastrutturale e tecnologico dell’asse ferroviario. L’integrazione sinergica delle varie opere, programmate dagli Stati e dalle Società di gestione delle reti ferroviarie nazionali (RFI, OBB IB e DB Netz), garantirà un Corridoio continuo, efficiente ed interoperabile, sull’asse ferroviario Berlino – Palermo, con priorità nel collegamento fra Monaco e Verona.

Il MOU è stato sottoscritto dai Ministri dei Trasporti Altero Matteoli (Italia), Doris Bures (Austria), Wolfgang Tiefensee (Germania), dal vicepresidente della Commissione Europea con delega ai Trasporti Antonio Tajani, dal coordinatore europeo per il Corridoio 1 Karel Van Miert, dagli amministratori delegati di Rete Ferroviaria Italiana Michele Mario Elia, OBB IB Georg-Michael Vavrovsky, DB Netz Volker Kefer, dal segretario di Stato della Baviera Katja Hessel, dai presidenti delle Province di Bolzano Luis Durnwalder, Trento Lorenzo Dellai e Verona Elio Mosele e dal presidente del Land Tirol Günther Platter.
Alla firma era presente l’ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti.

Alla Brenner Corridor Platform (BCP) – Società in cui sono rappresentati, tra gli altri, i 3 Stati membri, i Gestori delle reti ferroviarie, le Imprese di trasporto, le Autostrade e la Commissione Europea – è stato affidato il coordinamento e la verifica dell’attuazione degli interventi, nonché la definizione e il monitoraggio di misure idonee a favorire il trasferimento modale dalla strada alla ferrovia, con benefici apprezzabili anche in termini di inquinamento atmosferico e acustico.

Entra, così, nel vivo la fase realizzativa del Corridoio Berlino – Palermo, spina dorsale del programma di sviluppo della rete transeuroepa dei trasporti, di cui la Galleria di base del Brennero è un elemento cardine. I benefici della politica europea dei trasporti e delle infrastrutture si estenderanno ben oltre i confini del progetto, con ricadute positive in termini di occupazione e competitività.

In seguito alla sigla del Memorandum of Understanding sarà avviata la progettazione dettagliata delle linee di accesso Sud al Brennero. Prossime tappe: entro il 2012, la delibera del Comitato Interministeriale di Programmazione Economica (CIPE) e, entro il 2014, l’avvio dei lavori della Galleria di base: la conclusione è prevista entro il 2022.

Nella prima fase, fino al 2013, il progetto per il Corridoio Berlino – Palermo sarà finanziato dalla Commissione Europea, con un impegno di 960 milioni di euro. I finanziamenti previsti dalla Comunità Europea e dagli Stati membri quindi saranno integrati anche all’impiego dei ricavi ottenuti dagli extrapedaggi autostradali, le cosiddette Eurovignette.

Il ministro Matteoli ha confermato che L'Italia si assume L'impegno per garantire entro giugno una esigenza finanziaria pari a 2,6 miliardi di euro, con un primo modello di finanziamento. Matteoli ha ricordato che "con questa firma vengono definite nel dettaglio le misure operative per passare dal cunicolo pilota al tunnel da oggi al 2020." Tutti gli intervenuti hanno ricordato il consenso attorno a punti fondamentali: significato economico del progetto in Europa, chiara volontà finanziaria, identificazione certa dei costi, cadenze temporali e ruolo delle parti interessate.Manu Mich. – clickmobility.it

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